Se il circo contemporaneo fatto di acrobazie e magie al limite delle leggi fisiche incontra un grande scrittore come Dino Buzzati, allora nasce qualcosa di davvero speciale.
Lo spettacolo Circo InCanto andrà in scena il 21, 22 e 23 dicembre a Torino, alle 20.45, nello spazio Flic (Centro Internazionale per le Arti Circensi) di via Nicolò Paganini. È un unicum nel suo genere: un’opera circense per coro e orchestra e, come ogni opera che si rispetti, ha un libretto. Con una particolarità: i testi sono liberamente ispirati ai racconti di Dino Buzzati, un acrobata delle parole.
Dai racconti di Dino Buzzati a uno spettacolo circense con musica d’orchestra
La scuola di circo Flic festeggia i vent’anni di attività e regala ai tanti appassionati una novità, in linea con lo spirito di innovazione e con l’unione di linguaggi che da sempre caratterizza il suo operato. Un esperimento che avvicina forme espressive diverse, apparentemente inconciliabili: l’arte circense, appunto, la musica d’orchestra, quella vocale e i testi, colmi di mistero e seduzione, di Dino Buzzati.
Mettere in scena Dino Buzzati è come avventurarsi, in solitaria, sulle pareti rocciose delle Dolomiti come soleva fare lui di ritorno nella sua Belluno lontano dagli uffici milanesi del Corriere della Sera. Buzzati è un solitario, come, sole, sono le sue parole, a volte dolomitiche, a volte rubate dalla cronaca del giornale. Soli sono i suoi personaggi, costantemente ingaggiati in una lotta impari con il loro destino. La scelta di alcuni tra i suoi racconti brevi ha permesso di isolare, accerchiare o meglio “circo… scrivere” la sua parola per trasformarla in un coro, una partitura musicale, un testo acrobatico.
Detta così, con le parole del regista Roberto Magro, sembra facile. La verità è che servono una visione d’insieme e un grande affiatamento perché tutto in un’esibizione dal vivo, funzioni alla perfezione in un dialogo a più voci che prende forma di fronte agli spettatori.
Sul palco 8 acrobati (tutti ex allievi della scuola Flic), 14 coristi e 10 musicisti, diretti dal regista Roberto Magro. È la musica la chiave di volta, ideata dal compositore e direttore d’orchestra Simon Thierrée ed eseguita dal vivo dai musicisti del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino che dialogherà con le coriste dell’Ensemble Vocale Polimnia dirette dal maestro Claudio Fenoglio. Il libretto è firmato dal drammaturgo Flavio D’Andrea in collaborazione con Simon Thierrèe. Lo spettacolo ha il sostegno di Ministero della Cultura, Comune di Torino e Circoscrizione 6.
Dino Buzzati e il mistero della vita
La contemporaneità di Buzzati e del suo messaggio emerge prepotente da questa proposta. Niente è lasciato al caso, nello stile Flic. A partire da quell’InCanto nel titolo dello spettacolo che è richiamo alla magia dei racconti.
Giornalista, scrittore, scalatore in solitaria delle Dolomiti, costumista, scenografo, Buzzati è creatore superbo di mondi vicini eppure favolosi. Basti pensare a Il segreto di Bosco vecchio, Barnabo delle montagne, Il deserto dei tartari. Fino ai racconti, vero serbatoio inesauribile di poesia: La boutique del mistero, Il colombre e altri cinquanta racconti, Le notti difficili, per citarne solo alcuni, tutti pubblicati da Mondadori. Nati per “divertire e commuovere” il lettore per ammissione dello stesso Buzzati, ma diventati metafora breve del mistero della vita. Voce di un autore che in un certo modo era in anticipo sui tempi.
Un’ansia inconsueta da qualche tempo si accende in me alla sera, e non è più rimpianto delle gioie lasciate, come accadeva nei primi tempi del viaggio; piuttosto è l’impazienza di conoscere le terre ignote a cui mi dirigo (I sette messaggeri)
Recensione del libro
Sessanta racconti
di Dino Buzzati
Scuola di circo Flic, uno spazio tra rigore, follia e sensibilità
Per capire questo matrimonio fino in fondo bisogna leggere la presentazione di Flic di Roberto Magro che della scuola di circo è anche consulente artistico.
Se penso al circo attuale mi viene in mente una frase di Jean Michel Guy “il circo è lo spazio in cui la realtà si converte in metafora”
Quelle tre parole, rigore, follia e sensibilità, che definiscono quanto accade in pista si adattano incredibilmente bene anche alla poetica dello scrittore. Così la sede della scuola, un vecchio hangar industriale nel quartiere periferico Barriera di Milano cresciuto fino a diventare punto di riferimento per artisti e compagnie da tutto il mondo. Qui si fa formazione, programmazione, creazione e ricerca. E si interpreta in veste nuova il messaggio di una delle voci più autorevoli della letteratura.
Informazioni
I biglietti (20 euro intero e 15 euro ridotto) saranno in vendita on line a partire dal 9 dicembre e in presenza presso la biglietteria dello Spazio Flic a partire da un’ora prima dell’evento. Ingresso gratuito per i bambini fino ai 5 anni d’età. Ulteriori informazioni: tel. 011530217, email: booking@flicscuolacirco.it.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’InCanto dei racconti di Dino Buzzati al circo a Torino
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