Codice Vaticanus. Il complotto
- Autore: Leopoldo Mendívil López
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2017
L’autore di Codice Vaticanus il complotto (Newton Compton editore, 2017, trad. di Andrea Russo e Micol Cerato), Leopoldo Mendívil López, narra dell’esistenza di una sorta di organizzazione criminale all’interno del Vaticano, collegata ai segreti di Fatima, in particolare al terzo segreto. Viene menzionato che nel 2000 il Vaticano ha rilasciato un documento di quattro pagine che sarebbe stato il terzo segreto, ma questo ha sollevato ulteriori controversie. Viene anche menzionato che originariamente il segreto era contenuto in un solo foglio di carta, ma è stato successivamente nascosto e i cattolici sono stati informati che potrebbe rimanere sigillato per sempre.
La storia viene sviluppata durante le dimissioni di papa Benedetto XVI e l’elezione di Papa Francesco.
Papa Benedetto XVI sta soffrendo di dolore cronico alla schiena a causa della sua età avanzata, si avvicina a un imponente trono dorato e comunica ai presenti, prelati con vesti cardinalizie, che, dopo aver ripetutamente esaminato la propria coscienza davanti a Dio, ha deciso che le sue forze non sono più adatte per esercitare adeguatamente il ministero petrino e quindi chiede perdono per i propri difetti e rinuncia al suo ruolo. Mentre i presenti sono sorpresi e confusi, il Papa sorrise con gentilezza mentre nella sua mente si concentrava un’idea di complotto per ucciderlo, chiamato "Mordkomplott" in tedesco.
Nella cella di detenzione dell’antica prigione del Vaticano, la monaca si avvicinò a Pio del Rosario un legionario di Cristo, tenuto prigioniero insieme al suo amico irlandese, e gli sussurrò «È una trama molto complessa, Pio del Rosario». «È tutto confuso» e agitò le mani.
«La Banca vaticana, la rete della pederastia, i legionari di Cristo, Maciel, i massoni, la profezia della Madonna di Fatima. È come se qualcosa avesse messo tutto insieme per creare una casa degli specchi, una sorta di caleidoscopio»
L’uomo, che li teneva prigionieri, iniziò l’interrogatorio a Pio del Rosario sostenendo che nel 1958, dopo la morte di Papa Pio XII, il cardinale Giuseppe Siri è stato eletto papa ma è stato costretto a rinunciare da un gruppo di massoni sostenuti dal KGB russo e che Angelo Roncalli, noto come Giovanni XXIII, è stato nominato al suo posto. Sostiene inoltre che Giovanni XXIII è stato un antipapa e che tutti i papi successivi sono stati impostori. Il secondo uomo che teneva prigioniero il legionario di Cristo intervenne avvalorando la tesi e aggiungendo che ci troviamo sotto una sorta di occupazione massonica e che esiste un documento, tenuto nascosto dal cardinale Loris Capovilla, in una cassaforte su ordine di Papa Giovanni XXIII, che contiene il vero terzo segreto di Fatima, composto da 25 righe.
Un giardiniere di nome Sutano Hidalgo, che si trova nel giardino all’inglese del Palazzo Apostolico, comunica tramite un microfono nascosto nel colletto della camicia che i due sacerdoti accusati di pedofilia sono stati rinchiusi nella sezione anti-sabotaggio della gendarmeria. La persona con cui sta parlando gli ordina di evitare che questi sacerdoti abbiano contatti con il Papa e i cardinali e di preparare l’operazione "Casa Galleggiante".
All’esterno del Vaticano i giornalisti commentano l’ultima omelia di Papa Benedetto XVI in cui parla di "colpe contro l’unità della Chiesa" e "divisioni nel corpo ecclesiale". I giornalisti si chiedono a cosa si riferisca il Papa e se questo abbia qualche relazione con le parole che aveva usato all’inizio del suo pontificato in cui aveva chiesto preghiere perché non fuggisse davanti ai "lupi". Inoltre, essi si chiedono se ci sia una "misteriosa cospirazione" dietro la rinuncia del Papa e se esista una "mafia occulta" all’interno del Vaticano di cui i cattolici non sappiano nulla.
Oltre al complotto in Vaticano, tra gli argomenti del libro troviamo anche le stragi in Italia negli anni di piombo, la banda della Magliana, la guerra in Siria e le antipatie tra Russia e Stati Uniti, l’attentato a Charlie Hebdo, la pedofilia nella chiesa cattolica… tanti eventi, forse troppi, che portano il romanzo, anche se scritto in forma scorrevole, ad avere un certo tipo di confusione.
L’autore all’inizio dichiara che “codice Vaticanus” è basato su un problema reale, dove il romanzo è finzione, il complotto no. Gli eventi e i personaggi descritti nel libro sono basati su fatti e personaggi reali, solo alcuni dei quali sono stati inventati per guidare il lettore.
Il romanzo presenta salti temporali, luoghi confusi e contiene molte citazioni storiche che possono risultare difficili da seguire per chi non ha una conoscenza approfondita del rapporto tra Chiesa e Stato negli ultimi 50 anni. L’autore dimostra una grande conoscenza dell’argomento, ma a volte le citazioni interrompono la scorrevolezza della lettura.
Codice Vaticanus. Il complotto
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