Come funzionano i servizi segreti
- Autore: Aldo Giannuli
- Genere: Politica ed economia
- Casa editrice: Ponte alle Grazie
- Anno di pubblicazione: 2009
Dalla tradizione dello spionaggio alle guerre non convenzionali del prossimo futuro
Pubblicato da Ponte alle Grazie nel 2009, Come funzionano i servizi segreti è un libro inchiesta sui servizi segreti. Aldo Giannuli è stato consulente parlamentare nelle commissioni di inchiesta sulle stragi, consulente giudiziario nei processi di Piazza Fontana, Piazza della Loggia e per i casi riguardante Enrico Mattei e Mauro de Mauro. È ricercatore di Storia contemporanea presso l’Università Statale di Milano.
Il libro inchiesta è diviso in due parti: Servizi segreti: come funzionano e Servizi segreti: cosa stanno facendo. Viene descritto storicamente lo spionaggio, dalle origini alla nostra contemporaneità: la nascita, come si raccoglie un’informativa, le fonti e la guerra con le informazioni. Un capitolo molto interessante viene dedicato al servizio di intelligence e para-intelligence ( servizi non statali ) italiani. Cos’è un servizio segreto? Vi si leggono note scritte da Francesco Cossiga, uno dei pochi politici ad avere cultura in materia di intelligence.
“Per i servizi speciali detti servizi di informazione e sicurezza si intendono gli apparati dello Stato che svolgono attività informativa secondo modalità e con mezzi non convenzionali, nel senso che sono in massima parte loro propri, e non comuni ad altre amministrazioni, e la cui legittimità si fonda su interessi fondamentali dello Stato, per cui la legittimità dei fini viene a prevalere sulla legalità dei mezzi”.
L’analisi di ciò che scrive Francesco Cossiga viene ben descritta dal professore Giannuli:
“avere costituito un corpo ad hoc, appositamente specializzato, cui delegare questo genere di attività acconsente ad una tacita autorizzazione a violare la legge. Ragion per cui non hanno senso le polemiche sui servizi segreti deviati, i servizi segreti, in quanto tali, sono una deviazione dal principio di legalità perché sono istituiti per compiere azioni illegali”.
E’ il principio della necessità di uno Stato ad affrontare insidie interne ed esterne e quindi non c’è modo di rendere compatibili i servizi segreti con l’ordinamento di uno Stato di diritto. Non c’è soluzione e non si possono abolire.
Il libro fa un’analisi storica non solo dei servizi segreti italiani ma anche di quelli esteri, in particolare dell’intelligence statunitense, israeliana, inglese, francese, tedesca e vaticana. Ripercorre il periodo storico dall’inizio del ‘900 alla strategia della seconda guerra mondiale, gli anni’70 e successivi fino alla strategia asimmetrica globale di oggi, ad esempio la guerra economica, il terrorismo, la pirateria, le sicurezze nazionali e le diplomazie coperte. Il professore Giannuli a questo punto pone la domanda:
“...se la quotazione dell’oro dovesse dipendere dalla manovra disinformativa di un gruppo di servizi, quella del petrolio dal colpo di Stato organizzato da altri servizi, il gioco di borsa dall’intervento di terzi e la parità monetaria dalla risultante dell’azione complessiva dell’intelligence, potremmo ancora parlare di un’economia del mercato?”
Ci si chiede quindi quanto spazio avrà ancora la nostra democrazia e come le intelligence possano intervenire a modificare le stabilità geopolitiche presenti e future. Un libro istruttivo e molto interessante per chi ha voglia di leggere la storia con occhi più profondi.
Come funzionano i servizi segreti: Dalla tradizione dello spionaggio alle guerre non convenzionali del prossimo futuro
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