Compassione per il diavolo: un racconto di Barbara Baraldi

Un corpo inchiodato alla bara. Un delitto efferato. Significa che l’assassino conosceva la sua vittima. Quindi una vendetta personale. A sfondo sessuale? Un tradimento, un imprevedibile voltafaccia?
La patata bollente piomberà tra le mani del Commissario Eleonora De Angelis, una donna intraprendente, decisa, tutta d’un pezzo. Anche se ha un cuore enorme, purtroppo martoriato dalle innumerevoli delusioni, soprattutto affettive…
Coadiuvata dal collega (e non solo…) Danilo, incomincerà a indagare nell’ambiente della vittima, un avvocato. Con un mestiere come quello avere nemici è all’ordine del giorno, quindi i presunti colpevoli sono ben più di una manciata. Occorre un indizio, un qualcosa che possa restringere il cerchio…
A complicare ulteriormente la situazione, il ritrovamento di un secondo cadavere. Urge muoversi in fretta, prima che la bomba scoppi, travolgendo in un sol colpo lei e tutto il commissariato, provocando una catastrofe immane…
Riuscirà l’energica Eleonora a uscire vincitrice da questa intricatissima vicenda? Una vicenda che la porterà a camminare sul filo del rasoio, sempre a un niente dalla risoluzione del caso, o dalla sua prematura scomparsa…

Ogni racconto di Barbara Baraldi, la regina del gothic, è sempre un piacere… In poche righe il vostro mondo si trasformerà quello creato da Barbara, e sarà un dispiacere arrivare alla fine e doverne uscire. Ma tranquillizzatevi, potrete ritornarvi ogni volta che vorrete. Piccola curiosità: il docente d’antropologia amico della protagonista, Edoardo Pederiali, è un omaggio al grandissimo Maestro Giuseppe Pederiali, scrittore di origini emiliane come Barbara (e come il sottoscritto).