Democrazia insicura
- Autore: Patrizia Dogliani e Marie-Anne Matard-Bonucci
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Donzelli
- Anno di pubblicazione: 2017
Una interessante lettura quella “Democrazia insicura” di Patrizia Dogliani e Marie-Anne Matard-Bonucci, che propongono una riflessione e un confronto a più voci su un argomento che non appare del tutto archiviato. Il libro nasce da un progetto collettivo italo-francese, come le due curatrici, che ha tentato di dare risposta a una questione di fondo: come le democrazie reagiscono alla violenza politica?
“Democrazia insicura” costituisce il primo volume di una serie che vede la luce dopo una serie di incontri sulle origini di fenomeni di questo genere. Leggendo il volume ci si rende conto di come lo Stato di diritto in Italia sia legato a questo stato di democrazia insicura che reagisce alla violenza politica. I contributi sono parecchi e valevoli e riguardano soprattutto un particolare periodo storico, in un libro che è articolato in tre sezioni che hanno un andamento cronologico.
Si inizia con la fine della seconda guerra mondiale, nel momento in cui si ristabilisce la democrazia e viene a costituirsi uno Stato di diritto dopo l’epoca fascista. Si argomenta sui vari temi della violenza politica e quelle in generale che hanno caratterizzato la prima metà del Novecento. Si tratta poi del tema dell’emergenza e della difesa della democrazia a partire dal Sessantotto in avanti. Altro momento importante è quello della negoziazione e della lotta politica, come quando è analizzato il caso del sequestro Moro. Nella scelta tra la negoziazione e la difesa democratica attraverso la non negoziazione, vi furono posizioni diverse.
Nel volume, attraverso una visione ad ampio raggio, le curatrici danno spazio al ruolo dell’informazione e della lettura cinematografica degli anni di piombo.
Un terzo volume di questa stessa collana, attualmente in preparazione, sarà dedicato ai rituali e alla memoria di quegli anni: costituirà questo, un terzo momento che andrà a completare una discussione estesa a diversi temi e che rifletterà e approfondirà temi come la violenza e la repressione. Si tratta di temi che hanno determinato un certo modo di fare politica e di concepire la democrazia.
In “Democrazia insicura” troviamo anche un accostamento tra la Chiesa, la lotta al terrorismo e la lotta alla Mafia: sono violenze diverse che però in qualche modo si intersecano. Il volume raccoglie una serie di interventi che pongono l’attenzione su questi fenomeni, attraverso punti di vista diversi, privilegiando quello della difesa dello Stato e della Costituzione. Quest’ultima dovrebbe avere la capacità di rimodellarsi e di affrontare nuove sfide.
La criminalità politica e quella organizzata sembrano essere due mondi differenti ma è possibile intravedere rapporti diretti a sovvertire l’ordine istituzionale: i due fenomeni si intersecano l’uno con l’altro ed interessano altri aspetti della politica, della cultura giuridica e dello Stato di diritto. “Democrazia insicura” si configura come un lavoro di sintesi, con una introduzione che spiega come i diversi saggi, alcuni opera di giovani studiosi e autori, siano confluiti in un’unico volume collettivo, cercando di restituirne il filo conduttore e un’interpretazione.
Democrazia insicura. Violenze, repressioni e stato di diritto nella storia della Repubblica (1945-1995)
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