Dormire e non sognare di Liala

Dormire e non sognare (Fabbri, Grandi Romanzi, 1994) è il primo volume di una trilogia che la scrittrice Liala scrisse negli anni Cinquanta e che continua ad affascinare le lettrici. La protagonista è Lalla Acquaviva, una fanciulla bellissima ma ribelle e dal carattere impulsivo. Il destino però cercherà di piegarla e non le risparmierà un voltafaccia doloroso.

Una condanna?
Lalla Acquaviva.
Un nome che forse non dirà molto, ai più.
Ma per chi adora Liala questo nome evocherà miriadi di ricordi.
Dolci e amari, ma pur sempre nostri.
Lalla sarà infatti la controversa protagonista di una trilogia che si può dire abbia segnato un’epoca. E che non ha perduto un sol briciolo della sua potenza narrativa, nonostante gli anni.
Lalla è una ragazza bellissima, protagonista indiscussa di uno scenario lontano dalla nostra realtà, eppure con così tante cose in comune.
Bella ma prepotente, arrogante, capricciosa. E terribilmente testarda.
Vive la vita a modo suo.
Senza chiedere il permesso a nessuno.
Si potrebbe definire la progenitrice delle varie bad girls a cui ormai siamo abituati.
Lalla esamina ogni gesto e ogni parola e le sue reazioni saranno sempre imprevedibili.
Si potrebbe dire che fa parte del suo fascino, un fascino magnetico che ammalierà e farà capitolare molti cuori.
E le cadute, si sa, possono far male...
Lalla vuole amare ed essere amata, come tutti noi.
Ma non sarà facile, questo lo sappiamo bene.
E lei vivrà ogni giorno come fosse l’ultimo, a testa alta e senza voltarsi indietro.
Sempre in attesa di vedere l’alba successiva, sperando qualcosa sia finalmente mutato in quella vita così grigia.

Liala ci parla dell’amore, come sempre.
Un amore ostinato e prepotente, in questo caso, una ragazza che non sembra scaturita dalla penna di questa magica autrice, che di solito tratteggia sapientemente fanciulle dolci e volenterose, con caratteri miti che mettono sempre i buoni sentimenti davanti a ogni cosa.

Questa volta Liala ha accettato una sfida differente.
Una sfida che la nostra ha vinto, come sempre.
Un libro duro e sincero, uno scenario dalle tinte pastello che però nasconderà parecchie zone d’ombra.

Una storia non sempre facile da digerire perché porrà la verità dinanzi a ogni cosa e non sempre siamo disposti ad accettarla, nonostante affermiamo sempre il contrario.

Un libro dedicato agli estimatori di questa immensa autrice ma soprattutto a a chi crede che le storie di Liala siano tutte zucchero e miele.
Leggete queste pagine e probabilmente cambierete idea.
E forse sarete pronti al secondo capitolo di questa trilogia, prima del gran finale…