E intanto il mare sta a guardare
- Autore: Federico Fascetti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2009
Davide, 31 anni, vive a Roma e deve decidere cosa fare della propria vita. Quella del giovane Diego, invece, sembra già segnata...
La narrazione conduce il primo personaggio dal secondo, con un meccanismo quasi ineluttabile, come se la storia di Diego fosse indissolubilmente già impressa nel Dna di Davide, come se Diego fosse già presente nelle prime quasi spensierate (confrontate al resto) righe del romanzo.
Un incontro che inciderà profondamente nelle rispettive esistenze e metterà a nudo le contraddizioni e le ipocrisie di un sistema educativo che dovrebbe talvolta essere più attento, rappresentando forse soltanto la componente operativa di una distrazione nazionale, al limite della miopia nei confronti delle prossime generazioni.
Una piana e malinconica esposizione dei pericoli nascosti nella superficialità e nella distrazione di quanti, pur avendo scelto la professione di educatore con originaria convinzione, si sono lasciati, nel corso del tempo, prendere dagli automatismi del quotidiano.
L’indifferenza e il distacco che rendono incomprensibile l’altro da se’ e lo fanno perdere, anche quando basterebbe un briciolo di partecipazione per recuperare un rapporto o una possibilità di vita.
Il mare, altro protagonista della storia, costituisce lo scenario apparentemente inerte della vicenda, il fluido collante di raccordo di sensazioni e sentimenti; in effetti ci osserva e le nostre miserie giornaliere o secolari devono sembrargli poca cosa.
Un’opera prima fresca e candida, ma precisa e attenta come il gesto di un chirurgo, che si fa leggere e rileggere e sa lasciare nel lettore il rimpianto di una storia compiuta e il desiderio di poterla incontrare nuovamente, come un vecchio amico perduto di vista.
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