Erosione
- Autore: Lorenza Pieri
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: E/O
- Anno di pubblicazione: 2022
Lorenza Pieri in questo magnifico libro, Erosione (E/O, 2022), mette in scena dei personaggi che sembrano la versione nuovo millennio di quelli presenti nello zio Vanja di Ânton Cechov o anche Tre sorelle. Non che abbiano una mitezza e una rassegnazione tipiche del russo. Qui dietro la facciata di tre persone che non si ricordano più inizialmente i ricordi di gioventù, tranne la sorella Anna, arde ancora un’ aria di riscatto, che la condotta di vita dei tre, fino a quel momento sembrava aver cancellato.
Niente mezzi toni checoviani che si trascinano, dunque, tanto più che qui il nonno , morendo ha lasciato una casa bella, della buona borghesia italo-americana.
Nessun ricordo dell’Italia che fu e poca roba del paese che è diventato. Tanto più che con l’Alzheimer della loro madre, non avendo nessuno dei tre ricordi vividi di un padre morto troppo presto, si sentono apolidi e figli di nessuno.
La scrittrice ha trovato il modo per dare voce ai tre fratelli in modo equo. E quindi ad ogni capitolo corrisponde il nome di uno dei fratelli.
Si comincia da Anna, donna complicata ma in realtà il suo unico sogno era di mantenere i rapporti con la sua famiglia, mentre il fratello Geoff è troppo incasinato, crescere Pepper da solo e al contempo non vedere e non sentire mai più sua moglie, ragazza prima amatissima, divenuta poi, dopo la gravidanza, completamente ingestibile, con una depressione grave e una sorta di cupio dissolvi; ma anche Bruno non è stato d’aiuto. Certo, senza di lui sarebbe affogata nelle bollette da pagare e da una vita precaria, con la paura che sua figlia Johanna perdesse anche lei, come unico genitore. Perché si sente male a chiedere dei soldi al fratello Bruno, che ne ha in abbandonza, con casa a Bethesda, un lembo di terra statunitense, dove il reddito pro-capite, sfamerebbe un intero villaggio africano.
Ogni fratello aveva una scatola dove mettere le cose più importanti da portare via, prima della vendita. Anna, coi suoi studi al college, è la persona più adatta per parlare di quella casa al mare, rabberciata, sempre sul punto di cedere.
Entro pochi metri c’è la villa a mare della famiglia di Connie, sua cognata e moglie di Bruno. Sembra non aver subito nessuna ripercussione da tornado, bufere, da un clima impazzito. Lei è la prima ad aprire casa. Una puzza di muffa avvolge tutto, poi fa entrare la madre, sulla sedia a rotelle, Margaret, una donna forte, pratica, che solo l’Alzheimer poteva fermare. Una solida roccia per Anna quando rimase volontariamente incinta dal collega di lavoro del nonno.
Anna ha fatto degli studi e si è tenuta aggiornata sul climate change. Sua madre sembrava più preoccupata di vivere a Baltimora, nel Maryland, diventata pericolosa per lo spaccio di stupefacenti.
Erano venuti dall’Italia e si erano aperti al mondo statunitense, senza trovare conforto nella Little Italy di Baltimora, niente a che vedere con quella di New York, una piccola città in una metropoli. Si sentono americani e tanto basta.
Oltre che fare l’insegnante, Anna ha voluto tirare su da sola, senza marito, sua figlia, anche se la madre Margaret che pure la umiliava per aver voluto una figlia fuori dal matrimonio, loro così ligi e attenti alle indicazioni della religione cattolica. Ma chi è il padre e come Anna abbia trovato la forza per laurearsi, sono le cose migliori del capitolo.
Il secondo capitolo, Lorenza Pieri lo scrive per capire di più Geoff, sulla carta il più bello della famiglia, sensibile, intelligente, anche lui non ricorda il padre, morto troppo presto e come gli altri fratelli attaccato alla figura del nonno Joe. Non ne fa un ritratto lusinghiero l’autrice, ma ci sono momenti di grande tenerezza, le volontà della scrittrice in questo romanzo si perdono nella narrazione, dunque non c’è più attenzione per un fratello invece di un altro e sembra che il libro si scriva da solo. Il suo grande amore è stato quello per Isabel, ma ora spera di non vederla mai più. Con lei è passato dall’estasi a un inferno domestico troppo difficile da gestire per chiunque. Quando Isabel va via di casa, Geoff riprende a respirare, ma la sua vita è ancora da riordinare, e se mantiene in piedi una sorta di famiglia da padre single lo deve a suo fratello Bruno, che vede pochissimo ma che aiuta economicamente sia Geoff che Anna.
Col capitolo dedicato a Bruno, la scrittrice è come si lasciasse andare e all’inizio c’è lo mostra fastidioso coi suoi messaggi vocali mandati a una certa Helen, di cui è innamorato, ma in realtà Bruno non ama nessuno, nemmeno sé stesso. Helen abita a Boston, mentre lui a Bethesda, nel Maryland.
Nemmeno ci azzardiamo a pensare a come è la casa, dove c’è la moglie Connie, bellissima, ricchissima come Bruno non potrà mai essere.
A chi scrive, sembra che l’autrice volesse creare con Bruno una specie di "mostro" dedito al suo lavoro di avvocato divorzista; ma i personaggi in questo libro scappano tutti via dalle intenzioni di Lorenza Pieri, come è già stato scritto. Sono nati “adulti” questi personaggi e la scrittrice non ha modo di scrivere male di nessuno dei tre, che poi è la potenza che è rimasta ancora ai romanzi. La descrizione di personaggi che fuggono dalle intenzioni di chi li ha creati.
Erosione è un libro che sulla carta sembra amaro e cupo, perché nella battaglia per la vita non vince mai nessuno, in realtà un piccolo capolavoro sulle famiglie americane, ma anche di altri paesi, che nonostante tutto devono sopravvivere in questo pianeta che abbiamo "consumato" da tempo.
Erosione
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