Forse una storia d’amore di Martin Page

“Trascorriamo la nostra vita ad aggrapparci alle persone facili da raggiungere, che si fanno notare, senza accorgerci di quelle che restano in disparte, nell’ombra.”

Virgile è un trentenne parigino scapolo e ipocondriaco, impiegato in una agenzia pubblicitaria al centro di Parigi,a pochi passi dal Louvre. La sua giornata ha il tran tran della quotidianità, lavora tutto il giorno in ufficio e nel quartiere ama frequentare solo il caffè ristorante, l’ultima osteria a non essere frequentata dalla clientela chic e la piccola libreria Delamain. All’uscita dal lavoro, la sera, per tornare a casa prende l’autobus. Il tempo trascorso nel mezzo pubblico lo considera come un bisogno di transizione, quello staccarsi a poco a poco dalla giornata appena terminata. Nella sua casa vi è tutto ciò che può servire ad un convinto single come lui: un divano nel soggiorno e la collezione di dischi in vinile bene in vista.

Virgile ha amato tante donne, ma tutte lo hanno lasciato, come Armelle, conosciuta ai tempi dell’università, e Faustine, oggi la sua migliore amica. Non è tagliato per la vita di coppia e soprattutto per le donne che cercano di cambiarlo. Ha poche certezze, ma una è la stabilità della sua vita: è scapolo, ha abitudini da scapolo e il celibato è la sua sicurezza più forte, perfino più forte della forza di gravità. Come ogni sera al rientro a casa ispeziona il frigorifero, poca roba, ha voglia di prepararsi qualcosa da mangiare e d’abitudine ascolta i messaggi nella segreteria telefonica.

“Virgile, sono Clara. Mi dispiace, ma è meglio che ci fermiamo qui. E’ finita, Virgile. Ti lascio”.

Riascolta più volte il messaggio, si guarda allo specchio, si rinfresca il viso con l’acqua, bene…sono stato lasciato…ma chi è Clara?. Prende un ansiolitico, sua consuetudine e cerca di ricordare.

Sono stato lasciato da una donna che non conosco e non ricordo di aver avuto nessuna relazione.

Ma chi è Clara ? Non ha amnesie, ricorda i giorni trascorsi. Ma chi è Clara? Virgile non trova prove della sua esistenza. Chiama gli amici ma nessuno di loro conosce Clara e non sono al corrente di questa relazione. Sa bene di non essere stato sempre il miglior compagno di sé stesso e per ovviare ai dubbi che lo assalgono, corre dalla sua psicanalista con la segreteria telefonica in mano. “Ma perché mai una donna che non conosce avrebbe dovuto farle uno scherzo?". La dottoressa gli suggerisce che potrebbe trattarsi di una momentanea amnesia, ma Virgile non ne è convinto. Una donna lo ha lasciato e lui non ha ricordo della loro relazione. Potrebbe essere il sintomo di una malattia neurologica oppure il segnale di una malattia più seria! Tante domande seguiranno, ricerche, dubbi e riflessioni.

Una trama piena di mistero e di equivoci. Quella di Virgile si scoprirà, alla fine, essere una storia d’amore romantica, ricca di humour e colpi di scena. Egli cercherà disperatamente la sconosciuta Clara, un amore mancato ora così fortemente desiderato. Il romanzo è gradevole e piacevolmente sui generis. “Forse una storia d’amore” di Martin Page è stato pubblicato in Francia nel 2009, diventando fin da subito il caso letterario dell’anno. Per alcuni critici letterari la narrazione innovativa, irreale e giocosa di questo giovane scrittore antropologo, è paragonabile a quella di Boris Vian.