GIUSY NASCA. La signora del carciofo spinoso di Cerda
- Autore: Vittorio Lo Jacono
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2022
GIUSY NASCA. La signora del carciofo spinoso di Cerda di Vittorio Lo Jacono (Opificio Ingham, 2022) è un libro che è non solo un omaggio alla signora Giusy Nasca e alle tre generazioni di ristoratori che rappresenta, ma che è un omaggio a tutta Cerda, alla Targa Florio e al carciofo spinoso e il sottotitolo di copertina che parla di “Storia, biografia e ricette” ben ne significa i contenuti.
La presentazione del sindaco di Cerda, Salvatore Geraci, suscita la curiosità e l’interesse del lettore nell’approfondire i tanti temi trattati, tra storia, mito, leggenda, tradizione familiare e arte culinaria.
Come ben sottolinea Sarah Vesco che ha poi curato l’introduzione, i vari piatti di cui si parla non sono semplici preparazioni di cibi, sono cultura, frutto del lavoro di mani sapienti che valorizzano il proprio territorio di appartenenza.
Curiosi e coloriti gli aneddoti sul carciofo spinoso, quali quelli del mito greco, con i racconti sull’origine del carciofo nell’amore non corrisposto tra Zeus e la ninfa Cynara che respinse il padre degli Dei e fu trasformata nella pianta del carciofo, dura e spinosa all’esterno ma con un cuore tenero.
Nel volume di Vittorio Lo Jacono è di interesse il racconto della nascita, per mano del nonno di Giusy Nasca, de “La Trattoria Locanda Sole” che, durante la Targa Florio, ospitava i piloti accogliendoli come gente di famiglia e deliziando i loro palati con piatti a base di prodotti locali. Il carciofo è il prodotto principe di Cerda, ed è legato in maniera indissolubile con la famiglia Nasca che ha diversi esercizi di ristorazione nel circondario del paese gestiti da diversi rappresentanti della stessa.
L’Autore in questo libro rievoca e celebra questa operazione di marketing che è insieme valorizzazione del prodotto e del territorio. Ma si tratta dell’accoglienza di questo centro urbano reso famoso dalla Targa Florio, il circuito automobilistico dove scorrevano i bolidi guidati da campioni di tutto il mondo. La storia dell’automobilismo passa attraverso Cerda che ha dato ampia prova di accoglienza a tante persone; e questo nonostante la sua posizione geografica collinare al centro delle Madonie ben distante dal mare come altri rinomati centri come Cefalù, Trabia...etc.
Un centro che si è aperto al mondo come mentalità e che si è inserito nel circuito agroalimentare anche per il suo cibo e per il suo prodotto di eccellenza quale è il carciofo, dando vita negli anni ottanta ad una Sagra che si ripete periodicamente ogni anno.
Non bisogna poi dimenticare come il carciofo rechi pure benefici alla salute specie per i disturbi epatici e dell’’apparato digerente come pure gli si attribuiscono virtù afrodisiache.
Un libro pertanto che stimola la conoscenza come pure l’appetito narrando la storia di un centro importante della Sicilia e del suo hinterland. Gli itinerari gastronomici hanno una storia antica che inizia già con i grandi viaggiatori del Gran Tour che non disdegnano di parlare anche dei prodotti tipici della alimentazione locale. Come è noto poi anche Tomasi di Lampedusa nel suo celebre romanzo storico non risparmia i particolari gastronomici nella descrizione delle libagioni del Principe di Salina.
Un volume particolare che si legge con grande piacevolezza come tutti gli altri della produzione letteraria di Vittorio Lo Jacono che ha ricoperto numerosi incarichi ispettivi di rilievo nella sua carriera di funzionario della Regione Siciliana, partecipe di importanti organismi rappresentativi ed associazioni ricevendo premi letterari per le sue pubblicazioni.
Quale autore, valevole, prolifico e appassionato scrittore di Storia , Vittorio Lo Jacono ha scritto altri libri legati alla alimentazione e a prodotti di eccellenza in terra di Sicilia, tra i quali in ultimo si ricorda “Gli Orleans in Sicilia, il duca d’Aumale, un luminare, Palermo, Terrasini e lo Zucco” e“La storia del Marsala, dai mercanti inglesi ad oggi”
Un libro che si caratterizza per una scrittura semplice, che desta particolare curiosità ed interesse nel lettore trattando della famiglia Nasca ma anche di Cerda e della sua storia a partire dal 1656 quando Giuseppe Santostefano, signore di Fontanamurata, ottenne il titolo di Marchese di Cerda e la “licentia populandi” sul suo territorio.
Il libro si conclude in maniera appetitosa, gustosa e saporita elencando la lista delle pietanze le ricette e i piatti particolari a base di carciofo di Giusy Nasca che invitano a provarli tutti come il tortino di carciofi oppure carciofi cotti, crudi con tappo, alla villanella, alla contadina, etc...
Si racconta e si fa rivivere la storia e il mito di questo ortaggio e del suo territorio, nelle sue diverse sfaccettature, in quanto il cibo è storia, tradizione e cultura che va conosciuta e vieppiù approfondita. Si riporta in ultimo un’espressione significativa dell’autore:
“Conservare i sapori è come conservare la memoria stessa del luogo”
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Un libro perfetto per...
studioso ed appassionato di storia della Sicilia e delle sue specialità eno-gastronomiche
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: GIUSY NASCA. La signora del carciofo spinoso di Cerda
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