Gli illusi di Alessandro Catania

Dopo la pubblicazione del romanzo storico “I vicerè” ma prima di quella de “Il gattopardo”, Alessandro Catania, medico salemitano scrive la sua opera, “Gli illusi”, anch’essa un romanzo storico che ha per sfondo la sua terra, la Sicilia, dal 1860 ai primi del ’900, e per protagonista il suo paese natìo: Salemi.
Pubblicato per la prima volta nel 1926 può essere considerato di pari valore rispetto agli altri due romanzi citati ma, complice anche la sua scarsa diffusione, l’opera viene ignorata dai più.

Protagonista delle vicende, che vanno dall’annessione del Regno delle due Sicilie ai fasci siciliani, è Lao (alter ego dello stesso Alessandro Catania) anche altrettanto fondamentali sono i personaggi che gli ruotano attorno: Nino Chirco (il barbiere), gnura Agata (la vicina di casa), Titì (l’amore di Lao), Saverio Stallone, Giovanni Cosenza e Ciccia Saladino, tutti accomunati da un solo destino, l’illusione.

Romanzo storico, sociale e corale dove i protagonisti sono siciliani illusi dall’idea di unificazione promossa da Vittorio Emanuele II ed intrapresa da Giuseppe Garibaldi, personaggi visti dapprima come idoli, come salvatori dai Borbone e, poi, come traditori, come vigliacchi. Sogni, speranze, ideali e desideri infranti da uno Stato che non ci meritava.
Ecco cos’è anche “Gli illusi”: una grande denuncia politica. Se avete amato “Il gattopardo” lasciatevi trasportare dalla poesia, dalla storia e dalla bellezza struggente di questo capolavoro.