Gloria in Excelsis. La Natività nell’arte
- Autore: Tommaso Evangelista
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
“Gloria in Excelsis. La Natività nell’arte” è il resoconto di un percorso iconografico effettuato tra il 7 dicembre 2012 e l’8 gennaio 2013 nel Centro Storico di Pesche (IS), nell’ambito della manifestazione “I Presepi nel Presepe”, alla sua XIII Edizione, realizzata dalla Pro-Loco di Pesche, con il Comune di Pesche e il patrocinio della Regione Molise e la provincia di Isernia. Il testo e la selezione del repertorio iconografico è a cura di Tommaso Evangelista, mentre il progetto iconografico è a cura di Luca Pop. Si tratta di un saggio interessante e molto ben articolato, in cui si prende in considerazione l’iconografia della Natività a partire dal periodo paleocristiano fino ad arrivare all’epoca attuale. È un breve exursus che parte dalla più antica raffigurazione della Natività, del II sec., collocata in un arcosolio delle catacombe di Roma di Santa Priscilla. Il lavoro prende in esame la tipologia e le caratteristiche di vari personaggi e di quale sia il loro ruolo all’interno della composizione. Partendo dal Vangelo di Luca e Matteo e dalle fonti dei vangeli apocrifi, si esaminano i personaggi che prendono parte alla rappresentazione sacra che, oltre al Bambino e alla Vergine Maria, sono San Giuseppe, il Bue e l’Asinello, l’eventuale Levatrice incredula e altre figure che sono inserite, a seconda dei periodi storici e dell’estro dell’artista che le ha realizzate o le necessità del committente. Importante anche la disamina dell’ambiente in cui le scene, nelle varie epoche storiche, sono ambientate. Un ruolo importante hanno anche la grotta e la mangiatoia. Varianti sono poi quelle che riguardano la stella rappresentata come una cometa solo grazie a Giotto.
“La comune rappresentazione a forma di cometa e la dicitura “stella cometa” risalgono al fatto che Giotto, impressionato dal passaggio della Cometa di Halley nel 1301, la disegnò appunto come una cometa dalla lunga coda nella Cappella degli Scrovegni a Padova. A partire dal XV secolo il particolare ha avuto una straordinaria fortuna artistica nelle rappresentazioni della natività e del presepe. La coda risponde al desiderio di rappresentare un oggetto celeste che indichi una direzione, in accordo con la lettura popolare del testo evangelico”
I vari dipinti illustrati nel breve saggio vanno da quelli paleocristiani, della raffinata arte gotica, della misurata ed equilibrata arte rinascimentale e dell’estrosa arte barocca, fino ai giorni attuali dimostrando come l’iconografia abbia inserito o eliminato elementi, figure e personaggi, seguendo l’evoluzione del pensiero e della cultura.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Gloria in Excelsis. La Natività nell’arte
Lascia il tuo commento