Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili di Gianluca Vialli

Gianluca Vialli, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio italiano, ha scritto “Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili” con l’obiettivo di raccontare una serie di imprese sportive, dimostrando che possono ispirare ogni persona messa alla prova dalle difficoltà, che la vita talvolta presenta. Ciascun racconto, introdotto da una citazione più o meno famosa, è breve ma allo stesso tempo dettagliato e ricco di significati, offrendo spunti di riflessione al lettore.

I protagonisti delle storie di Vialli sono sportivi che in periodi diversi grazie al talento, alla preparazione, alla forza di volontà e alla fantasia hanno saputo emozionare il pubblico e ottenere magnifici trionfi, spesso superando difficoltà e pregiudizi, smentendo pronostici che erano loro sfavorevoli. Diversi racconti scritti da Vialli sono incentrati su figure che hanno segnato la storia del calcio come il Mago Helenio Herrera, allenatore della Grande Inter degli anni Sessanta, Gaetano Scirea, indimenticato libero della Juventus e della nazionale campione del mondo nel 1982 e Claudio Ranieri, condottiero del Leicester, modesta squadra inglese che nel 2016 ha portato alla vittoria della Premier League, realizzando la più grande impresa del calcio moderno.
In "Goals" un grande spazio è comunque dedicato a tanti altri sport: sono narrate le imprese del Dream Team americano di basket, del leggendario pugile Muhammad Alì, dell’invincibile ciclista Eddy Merckx, della straordinaria tennista Martina Navratilova, dell’indimenticabile velocista Pietro Mennea, del fenomenale nuotatore Michael Phelps, del formidabile ginnasta Jury Chechi e della gloriosa schermitrice paralimpica Beatrice Vio. Il libro di Vialli, inoltre, permette agli appassionati di conoscere le gesta di sportivi poco noti al grande pubblico, che tuttavia sono stati protagonisti di vittorie dal grande valore simbolico. È questo il caso della mezzofondista algerina Hassiba Boulmerka, che correva a viso scoperto, in pantaloncini e canottiera, sfidando le tradizioni che nel suo Paese le donne dovevano rispettare. Ricoperta di insulti e minacciata dagli integralisti islamici la “piccola” atleta non rinunciò ai suoi sogni e all’inizio degli anni Novanta riuscì a vincere nei 1500 metri la medaglia d’oro mondiale e quella olimpica.

Nelle ultime pagine del libro, molto coinvolgenti, Vialli racconta la sua storia, quella di un ex calciatore cresciuto nella Cremonese che ha alzato numerosi trofei con le maglie della Sampdoria, della Juventus e del Chelsea. Conclusa la carriera è stato allenatore nel campionato inglese e poi è diventato commentatore televisivo. Recentemente la sua vita, che correva veloce tra Londra e Milano, è stata scossa dall’irrompere di una grave malattia, per la quale si è reso necessario un complesso intervento e un lungo periodo di terapie. Il campione è riuscito però a superare i momenti più duri e sostenuto della famiglia sta giocando al meglio questa partita, di cui si conoscerà il finale solo con il passare del tempo. Così Vialli è tornato a sentirsi come un attaccante lanciato verso la porta avversaria che deve segnare un altro gol. Il più importante.