Quest’anno i romanzi trionfano ai Golden Globe: sono infatti diversi i lungometraggi e/o miniserie ispirati o tratti da libri che si sono accaparrati gli ambiti premi. Primo tra tutti spicca The power of the dog, in italiano Il potere del cane, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1967 di Thomas Savage e vincitore dei premi Miglior film drammatico, Miglior regista e Miglior attore non protagonista.
Questo lungometraggio, diretto da Jane Campion, è stato presentato in concorso alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ed è già disponibile su Netflix dal 1° dicembre 2021. Nel 2021, il film aveva già vinto il Leone d’Argento per la miglior regia.
Gli altri film o serie tratti o ispirati da romanzi che si sono aggiudicati premi durante la cerimonia dei Golden Globe dello scorso 9 gennaio sono:
- Drive my car (miglior film straniero) diretto da Ryūsuke Hamaguchi, adattamento cinematografico dell’omonimo racconto di Haruki Murakami, contenuto nella raccolta Uomini senza donne (2014)
- Ferrovia sotterranea (miglior miniserie), creata da Barry Jenkins, adattamento televisivo dell’omonimo romanzo del 2016 scritto da Colson Whitehead.
Insomma un anno davvero fortunato per i prodotti audiovisivi che hanno una sceneggiatura ispirata al mondo della letteratura e che sicuramente saranno apprezzati molto dai lettori più appassionati. Andiamo però a scoprire qualche dettaglio in più su The Power of the dog, vincitore ai Golden Globe come miglior film drammatico.
5 Curiosità sul film The power of the dog
Se vi siete incuriositi e volete scoprire qualche curiosità in più sul film The power of the dog, vincitore di ben tre premi ai Golden Globe 2022, dovete assolutamente proseguire con la lettura di questo articolo.
A questo link potete trovare tutte le informazioni sulla trama e sul cast, mentre ecco a voi tutte le curiosità sul film.
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- Il film, come già detto, è tratto dall’omonimo romanzo del 1967 di Thomas Savage e riesce a tradurre così bene le pagine di questo romanzo che ha già vinto diversi premi internazionali, oltre al riconoscimento da parte della critica e del pubblico.
- Il titolo del film si ispira direttamente alla bibbia e in particolare al verso che recita
Salva l’anima dalla spada, salva il cuore dal potere del cane.
Il potere del cane sono dunque tutti gli impulsi più incontrollabili e profondi dell’animo umano che possono distruggerlo.
- Nel film i due protagonisti, Rose e Phil, si disprezzano fortemente. Per rendere questo sentimento ancora più realistico gli Benedict Cumberbatch e Kirsten Dunst hanno deciso, di comune accordo, di non parlarsi sul set durante le riprese e l’aria che si respirava sul set era davvero pesante!
- Le riprese sono iniziate pochi mesi prima dello scoppio della pandemia a seguito della quale il set si è naturalmente fermato. Gli attori e il cast tecnico però non hanno potuto fare ritorno in patria e hanno così aspettato in Nuova Zelanda (location principale) il mese di giugno, quando le riprese hanno potuto finalmente ricominciare.
- L’attore Benedict Cumberbatch che interpreta Phil si è calato completamente nella parte dovendo purtroppo cominciare a fumare. Sul set però ha abusato così tanto delle sigarette che per ben tre volte ha avuto a che fare con un avvelenamento da nicotina.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Golden Globe 2022: 5 curiosità su The power of the dog, miglior film drammatico
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