Haruki Murakami è tornato. Dopo sei anni di silenzio lo scrittore giapponese, tra i favoriti per il Premio Nobel per la letteratura, ha pubblicato un nuovo romanzo. L’opera è uscita il 13 aprile scorso per la casa editrice Shinchosha e si intitola La città e le sue mura incerte (Machi to Sono Futashika na Kabe, The City and Its Uncertain Walls, Ndr). Il titolo del libro fa riferimento a un precedente racconto di Murakami pubblicato nel settembre 1980 sulla rivista Bungakukai e, secondo quanto rivelato dallo stesso scrittore, si sviluppa proprio a partire da quella vecchia storia.
Al momento non è stato rivelato ancora nulla sulla traduzione italiana del romanzo né sulla possibile data d’uscita nei mercati stranieri.
Per ora si sa soltanto che il libro costa 2.970 yen (pari a 22 dollari e a circa 21 euro) per copia ed ha una lunghezza superiore alle 661 pagine. Migliaia di lettori giapponesi si sono accalcati fuori dalle principali librerie di Tokyo, attendendo lo scoccare della mezzanotte per mettere finalmente le mani sul libro.
Le immagini ci mostrano una folla accatastata fuori dalla catena di librerie Kinokuniya nella capitale giapponese: una visione meravigliosa, considerando che tutte quelle persone non erano radunate per una manifestazione o un concerto, non aspettavano con trepidazione di mettere le mani sull’ultimo modello di i-Phone, ma erano in attesa di un libro. Il pubblico in visibilio per l’opera di Murakami ci dimostra che la letteratura e la cultura non sono ancora state soffocate dall’imperversare della tecnologia e dei nuovi apparecchi elettronici. L’accoglienza giapponese del romanzo è stata calorosa e travolgente: le copie vendute nel quartiere Shinjuku di Tokyo sono andate a ruba in una sola notte.
Un fan di Murakami, Shunsuke Mitsumoto, era in coda da ore fuori dalla libreria ed è stato tra i primi ad acquistare una copia de La città e le sue mura incerte. Intervistato dalle agenzie stampa straniere, il trentanovenne Mitsumoto ha dichiarato:
Voglio leggerlo appena arrivo a casa. Vorrei assaporare ogni frase, ma probabilmente lo divorerò in un lampo.
La trama de La città e le sue mura incerte non è stata ancora (ufficialemente) rivelata per rispettare il desiderio espresso dallo scrittore:
Che i lettori lo scoprano leggendo, senza sapere nulla in anticipo.
Così riporta il comunicato della Shinchosha Publishing che, però, di recente ha aggiunto un messaggio sibillino:
La trama riguarda una storia che è stata a lungo segretata.
La trama del libro è dunque un segreto, però possiamo lanciarci in plausibili supposizioni e - vi sveliamo una notizia top secret - in realtà qualche news è già trapelata...
Scopriamo trama e curiosità sul nuovo attesissimo libro di Haruki Murakami.
La città e le sue mura incerte di Murakami: la trama del libro
La trama del nuovo libro di Murakami insegue un narratore di nome Boku che si muove tra le alte mura di una misteriosa città alla ricerca del vero “sé stesso”. Diviso in tre parti, il libro segue le vicende del protagonista dai 17 anni sino alla mezza età.
Nell’incipit del romanzo troviamo il diciassettenne Boku (detto “Io”) e la sua giovane compagna Kimi ( detta “Tu”) che costruiscono una misteriosa città fortificata. Un giorno Watashi (un altro “Io”) entra nella città e si reca da Kimi, che lavora in una biblioteca. Per entrare nella città, le persone devono rinunciare alle loro ombre, così Watashi decide di lasciare la propria ombra a un guardiano. Da qui ci muoviamo in bilico tra realtà e sogno, in breve tempo ci troviamo dinnanzi a un Boku alla soglia dei quarant’anni, mentre Watashi è chiamato a compiere una decisione importante.
Murakami ha rivelato che il libro ha una struttura originale: il protagonista “Io” viene guidato nel suo viaggio attraverso la città murata da un personaggio chiamato “Tu”. La trama ha un’impronta fortemente introspettiva, perché lo scrittore ha rivelato di aver iniziato a scrivere il libro nella primavera del 2020 quando, a causa della pandemia di Covid-19, era stato costretto a un isolamento forzato.
Tema centrale del nuovo libro di Murakami è infatti quello del muro, motivo ricorrente nella narrativa dello scrittore che ha dichiarato:
Per me un muro rappresenta il confine tra questo mondo e quello che sta dall’altra parte. Le persone che hanno la capacità di attraversare questi muri sono dispositivi chiave nella mia scrittura. Per me queste persone sono speciali, sono esseri importanti.
I muri, secondo Murakami, si presentano in molte forme. Esiste ad esempio un muro tra coscienza e incoscienza, tra realtà e illusione, oppure muri fisici che dividono il mondo reale, come il muro di Berlino o il muro che divide Palestina e Israele.
Partendo da questo concetto cruciale l’autore è riuscito a intrecciare vari temi sociali, culturali, politici, ma soprattutto psicologici.
Riflettendo su questo tema Haruki Murakami ci fornisce una chiave di lettura importante su come leggere il suo nuovo romanzo:
L’obiettivo di un muro e la forma che assume cambiano a seconda delle persone che vi si trovano all’interno.
A lungo, ha dichiarato lo scrittore, è stato indeciso su quale fosse il suo obiettivo durante il processo di scrittura di La città e le sue mura incerte:
Ho scritto questo romanzo non sapendo se scalare il muro o rimanere nascosto al suo interno.
Il nuovo libro di Haruki Murakami: curiosità e cosa sapere
La storia originale La città e le sue mura incerte, che porta lo stesso titolo del nuovo libro, fu pubblicata per la prima volta sulla rivista letteraria giapponese Bungakukai l’anno successivo al debutto narrativo di Murakami, che vinse il premio Gunzo per i “nuovi scrittori” nel 1979 con il suo primo romanzo, Hear the Wind Sing (tradotto in italiano come Ascolta la canzone del vento, fu pubblicato nel nostro Paese soltanto nel 2016 insieme a Flipper 1973).
In un’intervista Murakami ha dichiarato di aver iniziato a scrivere La città e le sue mura quando ancora non si considerava “scrittore”:
Non sapevo ancora come scrivere romanzi. All’inizio non avevo intenzione di diventare uno scrittore di romanzi. Ho semplicemente scritto come volevo e ho finito per vincere un premio per scrittori esordienti.
Il desiderio di tornare su quella prima storia non sviluppata, ha dichiarato Murakami, lo ha spinto a mettere di nuovo alla prova le sue capacità di scrittura. L’autore giapponese ha ritenuto di aver finalmente raggiunto la maturità necessaria per rimettere mano a un’idea brillante che pensava di non essere riuscito a rendere adeguatamente con le sue ancora limitate capacità narrative.
Haruki Murakami quindi in questo nuovo romanzo rivista intenzionalmente un’opera del passato, perché:
Allora non ero in grado di scrivere romanzi come li volevo veramente.
Lo scrittore, tra i favoriti per il Premio Nobel per la Letteratura, in questo nuovo libro sembra sfidare sé stesso, le sue capacità e il suo talento.
La città e le sue mura incerte: il ritorno di Haruki Murakami
Murakami ha da poco compiuto settantaquattro anni ed è uno degli autori contemporanei più amati. Il suo ultimo romanzo pubblicato risale al 2017 ed è stato edito in Italia da Einaudi nel 2018 con il titolo L’assassino del commendatore. Ma l’ultimo libro in ordine di apparizione è in realtà Le mie amate t-shirt (Einaudi, dicembre 2022, traduzione di Antonietta Pastore) che raccoglie i pezzi che l’autore di Norwegian Wood ha pubblicato su Popeye, un magazine di moda maschile. Il caporedattore aveva proposto a Murakami di tenere una rubrica dedicata alla sterminata collezione di magliette: e così il mondo ha scoperto che lo scrittore giapponese non è solo un avido collezionista di dischi e un maratoneta esperto, ma anche un accumulatore seriale di t-shirt. Da scrittore navigato Murakami era riuscito a scrivere una storia per ciascuna delle sue magliette realizzando un vero e proprio libro in cui spaziava da ricordi e riflessioni a opinioni sulla musica jazz. Ogni t-shirt era una storia, ma anche un pezzo di vita, un tassello irrinunciabile della nostra cultura pop.
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Insomma, nella sua ultima raccolta di racconti Haruki Murakamici ha dato la certezza che un bravo scrittore potrebbe scrivere persino la lista della spesa e farsi leggere con piacere e sincero trasporto. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questo nuovo libro in uscita? Le aspettative sono altissime, anche perché l’attesa di un nuovo romanzo dello scrittore giapponese è durata oltre sei anni e ormai molti lettori non ci speravano più.
L’assassino del commendatore, del resto, sembrava davvero essere il suo canto del cigno. Un’opera di oltre 850 pagine dalla forte impronta politica che sviluppava in una lunga trama di allusioni e metafore. Sicuramente una delle sue opere più impegnate, che partiva dall’analisi di un dipinto, L’assassino del commendatore, raffigurante una scena del Don Giovanni di Mozart. A partire dal ritrovamento del quadro Murakami sviluppava un intreccio funambolico di storie: da quella dell’autore del dipinto, ora ricoverato per una malattia degenerativa, a un uomo che chiede di essere ritratto dal famoso pittore, sino ai personaggi stessi del quadro che si materializzano prendendo vita. L’autore insomma ci trasportava in un altro labirinto alla Murakami: un intreccio psichedelico tra realtà e sogno, in cui nulla è come sembra e tutto è infine ascrivibile a più livelli di lettura. Nel suo intreccio onirico Murakami inseriva persino una rilettura storica del Nazismo e proponeva l’arte come antidoto (o fonte di espiazione) per il male del mondo. Anche l’arte, tuttavia, doveva essere utilizzata con cura perché si rischiava di restare incatenati nella sua trappola irreale.
In questo ultimo libro sembrava esserci tutto, persino la morale sull’arte che sembrava essere il coronamento esistenziale della sua vita di scrittore. Ma la creatività di Haruki Murakami è come un vulcano in continua ebollizione, la sua mente una inarrestabile fucina di nuove storie: forse nell’inganno dell’arte stavolta ci è finito lui.
Cosa dobbiamo aspettarci da questo ultimo romanzo La città e le sue mura incerte: un nuovo sogno lucido in perfetto stile Murakami?
Ricordiamo che per l’uscita nel 2017 di L’assassino del commendatore le principali librerie di Tokyo sono rimaste aperte oltre la mezzanotte per consentire ai fan più impazienti di mettere subito le mani sul libro.
La stessa identica scena si è ripetuta allo scoccare della mezzanotte del 13 aprile 2023: dobbiamo quindi aspettarci lo stesso successo? Diciamo la verità, di questi lettori giapponesi siamo pure un po’ invidiosi.
Nel frattempo possiamo ingannare l’attesa leggendo i libri migliori di Murakami.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “La città e le sue mura incerte”, il nuovo libro di Murakami: ecco trama e curiosità
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Grazie per il bellissimo articolo (ma confesso di non aver letto la parte della trama...)
Se fossi stata a Tokyo sarei stata sicuramente tra i lettori in coda a mezzanotte, non vedo l’ora che esca anche qui!
Un’unica precisazione: il primo racconto del 1979, Hear the Wind Sing è stato tradotto in italiano con il titolo Ascolta la canzone del vento. Anche in giapponese aveva lo stesso titolo (Kaze no uta o kike). Flipper 1973 è invece il secondo racconto, ed è del 1980. In Italia sono usciti in un’unico volume (Vento & Flipper) solo nel 2016. Fanno parte della cosiddetta Trilogia del Ratto, che comprende anche Nel segno della Pecora.
Grazie ancora e speriamo a presto con la recensione!
Murakami-Sensei ha colpito ancora. A pensarci bene, c’è qualcosa di profondamente strano in lui, strano come le storie che scrive. Personalmente, da tempo mi riferisco a lui come a "lo Stregone giapponese", perché non è un semplice scrittore. Gli altri scrivono, lui crea mondi; e a volte tali mondi tracimano anche in questa realtà... leggere per credere.