Frase divenuta ormai celeberrima grazie a un grande film, l’espressione “ho visto cose che voi umani” viene utilizzata oggi nel linguaggio informale come iperbole, vale a dire come esclamazione volta ad esagerare un concetto.
Di origine cinematografica, a differenza di molte altre espressioni divenute famose grazie alla letteratura, la frase “ho visto cose che voi umani” si presenta leggermente diversa nel monologo del personaggio del film doppiato in italiano. Scopriamo di più su questa curiosa espressione, da quale film nasce e come viene utilizzata come modo di dire.
Origine della frase “ho visto cose che voi umani”
La famosa frase, ormai divenuto un vero e proprio modo di dire, trae origine da Blade Runner, il film fantascientifico cult degli anni Ottanta diretto nel 1982 da Ridley Scott, interpretato, tra gli altri, da Rutger Hauer e Harrison Ford e liberamente ispirato al romanzo Ma gli androidi sognano pecore elettriche? di Philip K. Dick.
Nel kolossal a pronunciare il monologo con la celebre frase pochi istanti prima di morire è l’androide Roy Batty, interpretato proprio da Rutger Hauer. Come anticipato, nel doppiaggio italiano la frase viene pronunciata in una forma leggermente diversa rispetto a quella attualmente in uso nel modo di dire. Il monologo in lingua originale è:
I’ve seen things you people wouldn’t believe,
attack ships on fire off the shoulder of Orion,
I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates.
All those moments will be lost in time,
like tears in rain.
Time to die.
E l’intero pezzo in cui si trova la frase è stato doppiato in italiano come segue:
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,
come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire.
Ecco il video del monologo finale:
Significato e uso di “ho visto cose che voi umani”
La frase, al pari di altri modi di dire nati da film o libri particolarmente famosi, viene utilizzata prettamente in conversazioni informali e scherzose col significato di “ho visto cose difficili da credere” oppure “ho assistito ad una situazione inverosimile”. Viene utilizzata con l’intento di creare enfasi nel discorso e ingigantire il racconto di un evento, spesso catalizzando l’attenzione dell’interlocutore proprio grazie a questo incipit.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: "Ho visto cose che voi umani": significato e origine della frase
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