Home cooking. Questioni di cuore, amicizia e… cucina di Rita Massarenti

Una bella storia è quella di Sabrina, una donna che con la sola forza di volontà e di coraggio saprà accettare i cambiamenti di una nuova vita nella quale realizzare i suoi sogni. È una bella ragazza dai capelli castani, alta, esile, con grandi occhi neri e un dolce sorriso, e una brava cuoca. Cucina con passione e gestisce nella sua casa un home coocking: una piacevole e prelibata cena per far si che le persone abbandonino il caos cittadino e lo stress del lavoro. Un po’ di modifiche in casa, pareti divisorie e via, grazie al passaparola aveva riscosso da subito un buon successo.
D’estate accoglieva i clienti sul suo ampio terrazzo affacciato sul lago, creando un’atmosfera calda e intima.

Quando il grigio invernale avvolge la città, per il pranzo, apparecchia con tovaglie dai colori intensi...vivere vicino al lago le permette un contatto costante con il ciclo della natura...

Home cooking. Questioni di cuore, amicizia e…cucina è il suo nuovo romanzo di Rita Massarenti, laureata in Scienze Politiche presso l’Università Statale di Milano; ha lavorato nell’ambito del sociale presso il Comune di Milano, in una banca e in formazione manageriale.
L’autrice è una grande appassionata di buddismo tibetano. Le vicende tutte al femminile, affettive e lavorative, sono così familiari che è difficile non appassionarsi al percorso della nostra protagonista. D’altronde non c’è vita, senza un carico di fatica psicologica!
Era un periodo di grandi soddisfazioni per Sabrina, aveva lasciato il lavoro sicuro in ufficio per abbracciare la nuova opportunità di essere una cuoca chef, ed era riuscita a curare le sue ferite dopo il tradimento di Umberto. Nel suo quotidiano viveva la profonda amicizia con Vincent il fornaio, un giovane francese trasferitosi da un piccolo villaggio della Bretagna, che con il suo “amato forno” deliziava lei e i suoi clienti di ogni ben di Dio. E poi Riccardo, il suo compagno, che a quasi quarant’anni aveva accettato l’idea che Sabrina non volesse andare a convivere e continuare il loro amore con ironia e gioco.

“Nella vita di Sabrina alla voce amore non si sono realizzati molti successi, è restia a concedersi del tutto, ha cicatrici da vissuto precedente.”

Riccardo era la persona che la conosceva meglio anche se sapeva tenergli nascosto le sue fragilità, le paure dell’abbandono e del tradimento. In lui sembrava avesse trovato un porto sicuro. E come sempre succede, quando tutto pare andare nel verso giusto, ecco che il destino ci mette di nuovo alla prova. La morte del padre la porterà indietro nel tempo al ricordo della madre sconfitta dalla lunga malattia, e al rapporto di silenzio di lunghi anni. Non era riuscita ad accettare Nora, prima amante e poi compagna del padre, un rapporto non certo facilitato dai loro comportamenti e aveva innalzato un muro con ciò che rimaneva della sua famiglia.

Torna con la mente agli anni della sua giovinezza, ricorda quando la rigidità e la freddezza del padre abbiano fomentato la sua passività. Lui non l’ha mai abbracciata, lei non si è mai avvicinata.

Con Riccardo stava progettando la realizzazione dell’Osteria Casa, un piccolo ristorante da gestire insieme, assaporandone il gusto di una maggiore libertà e della bellezza nelle scelte autonome.
In quel momento di dolore sembrò che tutto dovesse svanire e la vita le spaiava di nuovo le carte in tavola. Il rapporto con Riccardo che si era lentamente trasformato, “una presenza in simbiosi con la sua esistenza, sicura e protettiva”, si indebolirà; l’incontro inaspettato con Pietro, ricercatore universitario, con molte aspettative nel suo lavoro metterà in discussione i suoi sentimenti; e poi Nora con la quale riuscirà a rivolgersi con sincerità.
La storia di Sabrina è la storia di una donna forte, coraggiosa, intraprendente, segnata da un passato di dolore e ostilità, che ha imparato a mascherare le sue sensibilità, le sue fragilità e i suoi timori.
L’autrice è riuscita nel suo romanzo, costruendo un personaggio femminile così appassionato e determinato, a mettere in luce riflessioni sull’amore, sulle opportunità della vita e sul perdono.