I cento colori del blu di Amy Harmon

“Non riuscirete a metterlo giù finché non lo avrete finito” recita la quarta di copertina di I cento colori del blu, romanzo di Amy Harmon pubblicato da Newton Compton. Ed effettivamente non è cosa facile staccarsi da queste intense pagine che si colorano delle cento sfumature di tutta una vita.

Tutti conoscono la storia di Blue Echohawk. Abbandonata dalla madre quando aveva due anni, Blue non conosce il suo vero nome. E nemmeno quand’è il suo compleanno, pensate. Ora è crescita e ha imparato a difendersi dal quel susseguirsi di eventi che tutti noi chiamiamo vita. Una corazza durissima, un muro alto e invalicabile che la protegge. E la isola, purtroppo.
Si veste in maniera provocante e usa il sesso per sentirsi via, per fuggire dalla routine che vuole a tutti i costi schiacciarla. Tutti lo sanno e assecondano le sue scelte. Vuole vivere così la sua vita? Che s’arrangi!
Solo Darcy, il suo professore, riesce a vedere oltre quell’atteggiamento e decide di aiutarla. Sempre che lei sia disposta a farsi aiutare. Dalla diffidenza di Blue pian piano nascerà una profonda amicizia e, si sa, da quest’ultima può nascere anche altro. Forse Blue ha finalmente trovato il suo posto nel mondo? E se fosse così anche per Darcy?

Amy Harmon ci dona una storia (poco) solare e (molto) drammatica e lo fa con uno stile semplice e asciutto, ammaliatore quel tanto che basta per “costringerci” a seguire col cuore in mano le vicende di Blue. Una protagonista che in realtà sentiremo all’istante come un’amica, un’amica che vuole solo confidarsi e chiedersi perché tutto questo sia capitato a lei.
Senza voler impietosire, attenzione! Blue non cerca compassione, solo un orecchio che l’ascolti e un sorriso sincero e amico. E se non li troverà nella storia sono sicuro che li troverà in noi.
Una storia dedicata a chi cerca sentimenti sinceri e contrastanti, a chi pensa che la sua vita non potrebbe essere peggiore. Magari dopo aver letto queste pagine penserete che in fondo non va così male. Una storia universale che vale la pena leggere. E ricordare.