I laghi relitti
- Autore: Antonio Pirro
- Anno di pubblicazione: 2011
“I laghi relitti” di Antonio Pirro (Ed. Tracce, 2011) sono luoghi dell’anima, radicati alla terra da cui sono nati e a cui appartengono, anche quando a separarli è un oceano, a ricongiungerli genti diverse o generazioni altre. Luoghi spesso dispersi nei meandri della memoria, sepolti nel perbenismo spicciolo, soppiantati da una modernizzazione che diventa vuoto a perdere se stralciata di netto del proprio percorso, della propria storia.
I nove racconti di cui è composto il libro sono tappe che ci restituiscono questo percorso. Un viaggio a ritroso, in cui piccole rivelazioni ci regalano la meraviglia della scoperta o riscoperta (a seconda delle generazioni di riferimento) della nostra storia. Una storia che dalle lande assolate del Gargano, sperone d’Italia, può tranquillamente estendersi a tutto lo stivale.
“I laghi relitti” è un’opera intrisa di memoria, sapientemente dosata agli occhi del lettore attraverso una vena narrativa potente, evocativa, a tratti lirica. Un luogo in cui per ritrovarsi bisogna avere il coraggio di perdersi. Ed il libro assume il fascino misterioso ed intimo del suo titolo, un lago relitto, appunto, in cui riconciliarsi con quanto - volenti o nolenti - abbiam perso per strada, senza paura – come scrive lo stesso autore nel racconto “Regalo di Talee”:
“di esser troppo lenti per i rientri in retromarcia di ogni anima che va alla cerca di quei petali d’innocenza che ognuno dimentica sul suo sentiero”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I laghi relitti
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