Il giorno più bello per incontrarti di Fabrizio Falconi

"Il giorno più bello per incontrarti" è un romanzo in cui si racconta di una profonda amicizia che sopravvive anche alla morte e che va oltre le apparenze, scavando alla ricerca delle proprie radici e delle propria identità, nonostante la trama risulti
molto contorta, angosciante e spesso noiosa, soprattutto quando si districa fra piccole nozioni di anatomia, psicologia e filosofia.

E’ la storia della misteriosa morte di Giovanni, un ragazzo problematico e con numerosi disagi psichici, che viene ritrovato morto in una spiaggia di Barcellona nell’autunno del 1977, gettando nel dolore e nella disperazione i familiari, i suoi pochi amici e l’amata moglie Vivienne.
Per cercare di dare un senso alla morte di Giovanni, alcuni amici iniziano a scavare nel suo passato: scandagliando i suoi diari, rileggendo le annotazioni delle sue frequenti allucinazioni e delle perizie mediche, senza però giungere a nessuna rilevante scoperta e in cui l’unica cosa che traspare evidente, è la continua ossessione di Giovanni verso l’amatissimo padre morto in giovane età, e che egli probabilmente, ricerca nelle sue misteriose e frequenti allucinazioni.
In assenza di scoperte rilevanti, il caso viene presto archiviato, nonostante presenti molti particolari ancora oscuri. Ma ben 14 anni dopo, la vedova di Giovanni riceve una misteriosa cartolina anonima proveniente dall’Olanda, che riporta sul retro, una strana frase senza alcun senso apparente e scritta con la stessa identica calligrafia di Giovanni. Dapprima, si pensa ad un macabro scherzo ma ben presto, vengono pervenute altre cartoline anonime e con lo stesso particolare calligrafico, provenienti da altri luoghi.
Tra lo stupore e l’incredulità di Vivienne e di Alessandro, il migliore ed unico amico di Giovanni, nonché voce narrante del romanzo, ripartono le indagini e immediatamente viene richiesta la riesumazione del corpo.
Emergono cosi nuovi sconvolgenti particolari che, mostrano una realtà diversa da quella immaginata sino a quel momento: si scopre che il corpo riesumato non è affatto quello di Giovanni, perché lui in realtà è vivo, sta bene e ha deciso di vagare per il Mondo senza meta, in cerca di se stesso e della propria identità.
Solo dopo l’incontro con il caro amico Alessandro, Giovanni decide di ritornare alla sua nuova vita e a quella dimensione in cui ha ritrovato se stesso e i nuovi stimoli per andare avanti.