Il cavaliere che aveva un peso sul cuore di Marcia Grad Powers

Giunge da una psicologa divenuta in pochi anni celebre in tutto il mondo, Marcia Grad Powers, un romanzo che aiuta a riflettere e, diremmo in gergo comune, ad andare avanti: Il cavaliere che aveva un peso sul cuore (Piemme, 2013, traduzione di Silvia Bogliolo).

Il cavaliere del romanzo infatti, non è altro che una persona come potrebbe essere chiunque, che messo dinanzi ad alcune sfide della vita (la fine del matrimonio, il tradimento, un figlio diverso dalle aspettative) si trova a dover ricominciare, a dover ricercare nuovi obiettivi e punti di riferimento. Un po’ tutti, almeno una volta, ci siamo sentiti come il cavaliere: in preda al destino e a combattere per qualcosa di inesistente. Certo non è facile, soprattutto quando le situazioni le si vive in prima persona, accettare che non vi è nulla da fare, ma anzi ciò che potrebbe ristabilire benessere e ridare scopo alla propria esistenza è ben lontano rispetto agli obiettivi precedenti. Cosa fare?!?

Il cavaliere giungerà alla propria conclusione, troverà nuovi obiettivi e scopi di vita, dopo un percorso intenso di accettazione perché, diversamente dai falsi miti, il tempo, in sé e per sé, non cura alcuna ferita, ma anzi spesso tende a rendere le situazioni croniche. Infatti, è noto che la forza di volontà e la voglia di cambiare uscendo dalla zona di comfort sono gli unici elementi che possono determinare il cambiamento e l’inizio di un nuovo percorso di vita dopo i momenti bui.

Il cavaliere che aveva un peso sul cuore è un romanzo che racchiude verità e in cui la maggior parte dei lettori potrà rispecchiarsi, perché capita a tutti nella vita di entrare in un vicolo cieco e non vedere alcuna via di uscita, sebbene spesso la stessa potrebbe essere proprio dietro l’angolo.