Il giardino delle erbe di Olimpia Brandi d’Altavilla

Il giardino delle erbe (Salani 2024) è il nuovo romanzo rosa di Olimpia Brandi d’Altavilla, nome in incognito di una celebre scrittrice italiana da oltre 300mila copie.

“Il Borgo si trovava nella parte collinare di Antea Marina, a poca distanza dal centro abitato e dalle spiagge, ma al riparo dalla frenesia che caratterizzava i mesi estivi”.

In quell’angolo di Liguria non c’era nulla che potesse spingere i turisti a infrangere la pace della famiglia Delfino.
Quel piccolo gruppo di edifici attorno al grande cortile era chiamato da sempre il Borgo. La villa dai muri rosati, che da lì a poco sarebbero stati ricoperti dai fiori violetti della bougainvillea e poi da quelli azzurri della plumbago, dopo la morte dei nonni di Linda era stata divisa in due appartamenti. In uno vivevano i genitori di Linda, nell’altro la sorella Clementina con il marito e il figlio. La cascina su un lato del cortile era diventata la casa per lei, Fabio e la piccola Adele. L’ex fienile, trasformato in un grazioso villino, era stato affittato a Greta, l’amica indivisibile dalla prima media in poi. E poco più avanti, lungo il vialetto, c’era l’antica portineria, dove dopo pochi giorni sarebbe arrivato un nuovo inquilino, uno scrittore di thriller.
Al centro del cortile, il Giardino delle Erbe, la piccola meraviglia creata dalla nonna di Linda, il cuore del Borgo.
Chiuso da un’alta siepe di bosso, a metà del lato rivolto verso la villa aveva un cancelletto di ferro battuto. Era un insieme di aiuole in cui crescevano tutte le aromatiche del mondo: c’erano i cespugli perenni di alloro e salvia, il rosmarino e il basilico, ciuffi di erba limoncina, la cipollina, il dragoncello, l’erba di san Pietro, il rafano, il coriandolo, tre diversi tipi di menta…

Da quando la nonna non c’era più, erano tutti gli abitanti del borgo a curare il Giardino delle Erbe, anche se la mole principale di lavoro spettava al giardiniere Adelmo.
Linda adorava l’atmosfera della sua casa, il posto che più amava al mondo, il centro dell’universo, ma i pensieri di Linda non erano sereni, qualcosa gravava sul suo animo. Neanche Greta era tranquilla, innamorata di un uomo sposato, mentre Clementina aveva appena scoperto che suo marito la tradiva.

“Non lo voglio vedere mai più. Mai!”.

È la meravigliosa Riviera Ligure, con i suoi panorami mozzafiato, la protagonista di questo appassionante romanzo rosa, al quale auguriamo tanta fortuna, che sarà letto e apprezzato anche dalle lettrici più disincantate durante le sospirate e imminenti vacanze estive.
Magico e incantato è il Giardino delle Erbe, un luogo sospeso nel tempo, nel quale le protagoniste femminili del romanzo sedute sulla panchina si confidano reciprocamente le loro pene, traendone la forza per andare avanti e superare le piccole e grandi difficoltà.

Olimpia Brandi D’Altavilla, pseudonimo di una scrittrice molto nota e amata, per questo romanzo ha espresso un desiderio:

“In un tempo in cui tutti sgomitano per stare sempre al centro dell’attenzione, io vorrei sparire, esistere soltanto attraverso quello che scrivo. E sentirmi libera di dare voce anche ad altri lati della mia creatività”.