Il giardino delle menzogne di Eileen Goudge

Vergognarsi di amare: è questo il tema al centro de Il giardino delle menzogne di Eileen Goudge (BUR, 1991).
1943. Sylvie e la notte in cui diventa madre. Un giorno di festa, un momento che in molti aspettano. C’è un problema, però: sua figlia ha la pelle scura. E questa è la prova lampante che il marito non è il padre.

Che fare? Sylvie non vede una via di fuga. Ma ci penserà il destino, a mostrargliene una. Un devastante incendio colpisce l’ospedale, sua figlia è nella culla e al suo fianco vede un’altra bimba. Ha poco tempo per decidere ma avrà tutta la vita per pentirsi, ripensando a quel gesto…

Eileen Goudge regala al lettore una storia semplice e drammatica, un singolo gesto che muterà per sempre il corso di molte vite. Le nostre azioni portano a conseguenze e, a volte, per riparare creiamo una sorta di vortice infinito che ci trascina sempre più giù. La verità, però, non ama restare celata per troppo tempo, lo sappiamo bene.

Una storia intensa, che ci scaverà nel cuore grazie a uno stile narrativo asciutto ed efficace e anche e soprattutto grazie a personaggi magnificante caratterizzati che vedremo apparire dinanzi a noi, in tutta la loro drammatica bellezza.

Il giardino delle menzogne è un libro dedicato a chi vuol leggere qualcosa di vero e intenso e a chiunque desideri tuffarsi in una storia che merita davvero d’esser letta. E questa è la migliore delle premesse.