Il giorno in cui ritornano di Tarek Komin

Neri è un adolescente alle prese con un gran cambiamento nella vita. Lui, protagonista di Il giorno in cui ritornano di Tarek Komin (Gallucci editore, 2022) e la sorellina Luna sono arrivati con il padre a vivere in un paese (Holzbrücke) nella Foresta Nera, lontano dall’Italia centrale e da un fatto drammatico che ha toccato da vicino la loro famiglia.

Nel nuovo ambiente, Neri, tredici anni, e la sua famiglia dovranno conquistare la fiducia degli abitanti del posto, perché sembrano tutti timorosi e inquieti dell’arrivo di questi nuovi abitanti. Il ragazzino cercherà di avvicinarli, di far capire loro che non devono temere nulla, anzi li vorrebbe conoscere proprio per inserirsi al meglio nella loro realtà e invece, Neri trova solo tanta chiusura e freddezza. Una repulsione verso lui e la sua famiglia, che vengono visti come intrusi. Atteggiamenti che fanno comprendere al giovane come non sempre sia facile inserirsi in un nuovo mondo, anche se forse, comincia a sospettare il protagonista, tutti lì nascondono un qualcosa, una sorta di segreto che non vogliono venga scoperto e che ha a che vedere con qualcosa che accade solo e sempre l’11 novembre.

Il protagonista ha solo un’alleata, una ragazzina come lui, che non solo diventerà sua amica, ma gli permetterà di conoscere quella misteriosa e sconvolgente verità presente da tempo nel luogo dove vivono, ma che si nasconde agli occhi di tutti.

Il libro del giovane autore italo-siriano è un romanzo tra il fantasy, il gothic e la formazione nel quale il protagonista è un adolescente alle prese con il superamento del dolore per la scomparsa della madre, uno stato di sofferenza che anche il padre sta affrontando in modo diverso però, concentrandosi maggiormente sul lavoro. Per Neri invece ci sono diverse difficoltà perché oltre all’accettazione, difficile, del vuoto incolmabile lasciato dalla mamma - e quindi il superamento del lutto - il tredicenne deve contrastare gli attacchi dei suoi nuovi compagni di scuola che lo bullizzano e non lo accettano perché italiano e straniero.

Il romanzo alterna atmosfere realistiche a misteriose e paranormali, dove il confine tra vivi e morti diventa qualcosa di labile, tanto che a un certo punto salta, portando la vita sulla terra e quella dell’aldilà a entrare in contatto.
Interessante è anche il muoversi tra passato e presente della narrazione, un moto importante che ci permette di comprendere a fondo il vissuto trascorso dei nuovi vicini di casa di Neri, compresi i loro dolori e traumi esistenziali che ne hanno influenzato le azioni e i sentimenti.

Il giorno in cui tornano di Tarek Komin è un libro d’esordio avvincente, curioso, con colpi di scena inaspettati che mette in campo narrativo temi interessanti: come la crescita, il rapporto con l’altro diverso da sé, l’amicizia, il dolore e l’amore per le persone amate che non ci sono più e che, a volte, ci lasciano quando meno ce lo aspettiamo e la necessità di trovare un posto nel mondo e di essere accettati per come si è.