Il labirinto sepolto di Babele
- Autore: Francisco J. De Lys
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2011
La serie di thriller a sfondo storico che la Newton Compton sta sfornando a prezzi stracciati, gli ormai famosi 9,90 euro, sono di diversa qualità. Questo romanzo del catalano Francisco J. De Lys, pur con le premesse accattivanti della quarta di copertina, non è davvero tra i più riusciti.
Molti appassionati di Barcellona lo hanno comprato e letto, ma onestamente le sue 460 pagine sono difficilissime da portare a termine.
I due personaggi, l’architetto restauratore Gabriel Grieg e la bella bionda occhi azzurri Catherine, cominciano un’avventura complicatissima e pericolosa che si concluderà, ovviamente bene, solo due giorni dopo, ma lo scrittore ha voluto riempire queste poche ore di talmente tante trame, ricerche, colpi di scena, misteri, fughe, nascondigli, trappole, omicidi, seppellimenti, che è troppo difficile seguire il labirinto in cui l’autore conduce anche il lettore più sveglio e motivato...
Barcellona nei secoli, un mistero mai risolto, la storia spagnola da Filippo II a Ignazio di Loyola, orologi di gran pregio, cartelle che contengono pergamene preziosissime, un’infanzia misteriosa dei protagonisti, monache, cardinali, tassisti, mendicanti, frati, libri che compaiono dal passato, L’Isola del Tesoro, Alice nel paese delle Meraviglie, riproduzioni della Torre di Babele di Breughel, un pentagono esoterico, lettere di alfabeti misteriosi, l’eterna lotta del potere, fra bene e male, alle porte dell’inferno... insomma un insieme spesso confuso e ripetitivo, con frequenti dotte citazioni latine a mostrare una vasta cultura storico linguistica dello scrittore, ma, purtroppo, il volume è infarcito di refusi, errori quasi ad ogni pagina, soprattutto nella seconda parte, e la lingua, forse a causa di una traduzione poco curata, risulta troppo spesso sciatta e imprecisa.
Le ricostruzioni d’ambiente, la nebbiosa e scura città catalana, il suo cimitero di Montjuic, le sue chiese, le cripte, il barrio gotico, la Diagonal, ma soprattutto il monumento più ambiguo, la Sagrada Familia di Antoni Gaudì, mai terminato ma pieno di immagini metaforiche nate dalla fantasia visionaria del suo autore sono la parte più convincente del libro.
La storia, anche nell’ambiguo doppio finale, non convince. Il personaggio femminile, la giovane Catherine, resta misteriosa nei suoi progetti mai spiegati in modo convincente; stesso discorso vale per Gabriel, un po’ Indiana Jones, un po’ studioso, sempre sull’orlo di una morte violenta, ma salvo in corner con mezzi improbabili e poco realistici. Il romanzo appare interrotto, pur nelle sue pretese ambiziose e finisce per essere un’opera ridondante, proprio come il tempio interrotto che ha dato lo spunto all’intera narrazione.
Il labirinto sepolto di Babele (eNewton Narrativa)
Amazon.it: 5,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il labirinto sepolto di Babele
Lascia il tuo commento
Appassionata di libri che narrano di misteri legati alla religione, i segreti del Vaticano e avendo da poco visitato la bellissima città di Barcellona, ho comprato il libro del signor De Lys che, lontano dall’essere scrittore, potrebbe tentare la strada della guida turistica.
Il libro è pieno di ridondanze, trame che si intrecciano, ma sembra non si risolvano mai.
Ed a poco serve l’uso del latino...
Trovo un uso e un abuso di aggettivi, avverbi e virgolette, traduzione poco curata???, eccessivo.
Ma poi come fa un architetto a ritrovarsi coinvolto in una situazione simile e cercare di risolvere misteri vecchi di 2000 anni in 48 ore?
Delusissima.