Il libraio di Michael D. O’ Brien

“Col cuore che batteva come un coniglio in trappola scivolò attraverso i fili della cancellata e si trovò fuori …. si gettò in mezzo alla folla sui marciapiedi, sperando che avrebbero esitato prima di sparare. Il cuore gli scoppiava nel petto e il fianco gli doleva. Cadeva una pioggia gelida, che rendeva insidiosi i marciapiedi; un proiettile fischiò sotto i suoi piedi. Esausto, svoltò in una stradina di antichi edifici in rovina. Arrivato in fondo, la trovò sbarrata da in alto muro. Non aveva più alcuna speranza. La porta di uno dei negozi lungo la strada era più profonda, si nascose. Improvvisamente la porta si aprì.“

Varsavia, settembre 1942. Pawel Tarnowski, un libraio solitario e diffidente, è il protagonista di questa storia appassionante e commovente. Un romanzo intenso di riflessioni filosofiche e spirituali che si legge tutto d’un fiato. Il giovane ebreo chassid, David Schafer, è scampato al rastrellamento nel ghetto; Pawel lo ha salvato da morte certa e gli offre riparo nella sua casa bottega. David, ringraziandolo, gli racconta la sua odissea, l’irruzione delle SS nel ghetto: donne, uomini e bambini obbligati a svestirsi, sbeffeggiati e messi in fila per essere colpiti con il calcio dei fucili. Loro sapevano che i propri congiunti, presi e portati ai treni, erano mandati ai campi di lavoro. Nel suo nascondiglio in soffitta è circondato da pile di libri e decide di dare una mano al libraio adoperandosi per la loro catalogazione, segue un suo schema e li divide secondo il bene e il male che contengono. Pawel si rende conto che il suo ospite è colto e inizia a dialogarci la sera dopo la chiusura del negozio, affrontando vari temi: l’occupazione nazista, il linguaggio, la fede.

Ma qual è la storia del libraio, in questo piccolo angolo di Varsavia? Sebbene le sue spalle siano curve dopo decenni passati chino sui suoi volumi, Pawel non è anziano. E’ un uomo robusto di trent’anni, con gli occhi color nocciola e capelli neri, è alto ma si muove come fosse vecchio. Di intelligenza eccezionale aveva vissuto in gioventù a Parigi, dove aveva conosciuto il romanziere Goudron e con il quale aveva vissuto durante la sua permanenza in Francia. Di giorno leggeva testi di filosofia, di letteratura e di notte dipingeva. Tornato a Varsavia aveva ereditato, alla morte dello zio Tadeusz, il negozio di libri.

“Nei suoi ultimi anni, mentre il mondo precipitava nella tortura e nella follia tra le grida per infiniti antichi delitti e altri imminenti, Tadeusz si trascinava in pantofole per il negozio, saliva per la sua scala scorrevole in cerca di titoli oscuri …..infine, come un re in esilio, se ne andò.“

Nello scorrere del tempo, Pawel aveva dovuto assistere impotente all’occupazione della sua città, al rastrellamento nelle biblioteche e nei negozi, dei libri di letteratura che le SS ritenevano antinazista ed ebraica perché la volontà del Fuhrer era di distruggere tutto ciò che era antiariano: Thoman Mann, Brecht, Zweig, Werfel. Un orrore vedere al rogo i libri che tanto aveva amato e letto nella sua trascorsa giovinezza. E l’orrore aumentava sempre più nell’assistere impotenti ai bambini diventati mendicanti, che morivano di fame nelle strade e alle notizie di quei treni che portavano le persone ai luoghi di esecuzione. Dio voleva tutto questo? Non aveva risposte, ma sentiva che tutto sarebbe finito. Ed ecco che gli viene concessa la possibilità di salvare una vita umana. Quel ragazzo ha però qualcosa di speciale che lo turba. Tutte le notti Pawel è in preda ai tormenti e si rigira nel letto osservando il crocifisso alla parete. Proprio lui che aveva sofferto per le attenzioni di Goudron, a Parigi, stava trasformandosi in Goudron. Non poteva essere vero. Aveva dovuto nella sua vita affrontare più volte quella tentazione, ma non aveva mai ceduto.

“Questo ragazzo che ha trovato rifugio presso di me è un fuggiasco perché il nemico desidera distruggerlo. Non può essere che sia stata la volontà di Dio a farlo venire da me. Ma la sua famiglia è morta ed egli è braccato. Forse che Dio abbia azionato un piano secondario? Che questo mio cuore contorto faccia parte di un piano divino. Come può essere ?“

Pawel comprenderà di essere stato destinato a salvare David dalla malvagità umana e si adopererà affinché la volontà divina e il riscatto del Bene sul Male si compia negli anni più oscuri del secolo scorso.

Michael D. O’Brien, canadese, è uno scrittore e artista cattolico. Ha pubblicato molti romanzi di successo fra i quali Il Nemico e numerosi saggi dedicati alla fede.