Il mare dei mostri. Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo di Rick Riordan

«Vi è mai capitato di tornare a casa e di trovare la vostra stanza in disordine? Come quando una persona premurosa (ciao, mamma) ha cercato di “pulire” e voi non riuscite più a trovare nulla? Anche se non manca niente, non avete l’inquietante sensazione che qualcuno abbia frugato tra le vostre cose spolverando con lo spray al limone? Ecco, più o meno è così che mi sentii quando rividi il Campo Mezzosangue.»

“Il mare dei mostri” è il secondo capitolo della serie fantasy ideata da Rick Riordan, pubblicato nel 2010 da Mondadori e da cui è stato tratto un film, uscito al cinema in Italia il 12 Settembre 2013.

L’umorismo continua ad essere una costante della saga, ma stavolta il mitico trio formato da Percy, Annabeth e Grover subisce una variazione. È infatti passato un anno dalla prima missione del figlio di Poseidone ed è entrato a far parte della sua vita un nuovo amico, Tyson, che si scoprirà essere qualcuno di particolarmente vicino a lui. La vita dei mezzosangue, come si era già capito nel primo romanzo (Il ladro di fulmini), non è mai tranquilla, soprattutto dopo gli eventi accaduti di recente. Qualcuno ha tradito gli dei e un grande pericolo incombe sul Campo Mezzosangue, poiché l’albero Talia, che proteggeva i confini dai mostri, è stato avvelenato. L’unico modo per salvarlo e riportare la calma è recuperare il Vello d’Oro, ma non si tratta di un’impresa facile. Il mare dei mostri è ricco di insidie e solo attraversandolo è possibile raggiungere l’isola del ciclope Polifemo, dove è custodito il Vello e dove Grover è in serie difficoltà.

Nuovi personaggi, nuove avventure ancora più movimentate, un finale totalmente inaspettato. Rick Riordan continua a stupire i lettori rendendo attuali e moderni i miti greci. Si tratta di una storia ricca di intrighi, divertimento e ironia, narrata in modo fluido e leggero, perciò non si può fare altro che divorare il romanzo e tuffarsi direttamente nel terzo capitolo della serie.