Il mio amico Giulio Cesare. Notizie dalla guerra in Gallia
- Autore: Antero Reginelli
- Genere: Romanzi e saggi storici
Antero Reginelli presenta il suo romanzo Il mio amico Giulio Cesare. Notizie dalla guerra in Gallia.
- Di cosa tratta Il mio amico Giulio Cesare. Notizie dalla guerra in Gallia?
Non è il solito libro di storia, palloso, né un romanzo, è la cronaca della guerra in Gallia, raccontata da un ipotetico amico di Cesare che ha partecipato agli otto anni di campagna.
- Da dove sono tratte le informazioni storiche?
Il materiale è riciclato dal “De bello Gallico”, il capolavoro di Giulio Cesare, ma il lavoro non si rivolge solo a coloro ai quali piacciono vicende storiche, anche agli altri, giovani e meno, amanti di storia o no, purché curiosi, per una lettura simpatica, fluida e vivace, utile a coniugare conoscenza degli avvenimenti del passato con il piacere.
- Qual è la trama del libro?
Storia, azione, guerra, furbate, atrocità, Giulio è abile, coraggioso, ambizioso e compie imprese straordinarie. Per realizzare il progetto politico che aveva in mente - una vera e propria rivoluzione tale da riformare radicalmente le Istituzioni Repubblicane in crisi irreversibile - a Cesare occorrevano gloria e soldi, ma era pieno di buffi (debiti) e con un curriculum privo d’imprese belliche degne di nota. Gli serviva un’immagine da vincente e la disponibilità di molta “grana”: ci voleva una guerra vittoriosa, risonante, fonte di arricchimento e fama.
Proconsole per 5 anni della Gallia Cisalpina (l’Italia settentrionale), della Gallia Narbonese (una piccola fetta della Francia meridionale) e dell’Illirico (la costa della Croazia), a metà marzo del 58 a.C. lo informarono che gli Elvezi, avevano deciso di emigrare a ovest e intendevano attraversare la Provincia romana senza chiedere il permesso al Senato. La considerò un’occasione per compiere quelle operazioni militari utili al proprio scopo. Insieme al fidato Tito Labieno e a un gruppetto di collaboratori, partì immediatamente al galoppo dalla Capitale e raggiunse Ginevra stabilendo un record: 8 giorni di viaggio.
Gli Svizzeri erano tanti, agguerriti e decisi a passare: inizia la guerra gallica. Poi, i Tedeschi di Ariovisto, i Belgi, le spedizioni in Gran Bretagna e in Germania, le grandi battaglie di Avaricum, Gergovia e, soprattutto Alesia: ce n’è di carne sul fuoco, ma si legge in un fiato.
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