Il mondo dopo te di Laura Bellini

Perché nei secoli l’uomo ha sempre avuto bisogno di personificare le proprie emozioni? Perché l’ha sempre fatto dando loro un volto sovrannaturale, fatto di un misto di divinità, umanità e elementi della natura? E’ forse insito nella psiche umana ricercare il divino e il magico dentro e fuori di sé? La risposta è sicuramente sì. L’uomo ha bisogno di sentirsi divino, di puntare ad una meta più alta di lui, che compensi i suoi limiti e le sue imperfezioni.
Appena uscito in libreria con Butterfly edizioni, Il mondo dopo te è una storia che ha come argomento centrale questo tema, ma quello che appare positivo e intrigante è che nella ricerca e nel confronto tra umano e divino, vince il primo.

Hope è un’anima che abita nella Foresta Incantata, è addirittura la figlia del sovrano del suo regno. E’ innamorata del designato erede al trono, i due si amano di un amore puro e perfetto, eterno come loro. Potrebbe non chiedere altro dalla vita, ma qualcosa turba tutto questo. Lei scende sulla Terra, scopre che catastrofi terribili minacciano l’umanità e sceglie di combattere per salvarla. Questo la porta a rinunciare al mondo che si lascia alle spalle. Incontra Luca, un essere umano privo di qualsiasi potere magico. Insieme si trovano sottoposti a delle prove durissime, che ucciderebbero chiunque. Affrontano crisi, paure, dolore oltre l’immaginabile sopportazione. Alla fine però le superano tutte, un po’ con l’aiuto della divinità, ma soprattutto con l’impiego delle loro risorse, primo fra tutte l’Amore che arrivano a provare l’uno per l’altra. Insieme Hope e Luca scopriranno che nemmeno la Foresta Incantata è immune dai sentimenti negativi, quali la sete di potere, il desiderio di vendetta e di distruzione e scopriranno che la dimensione umana e quella divina alla fine non sono così nettamente distinte. Il dolore della loro lotta è difficile da accettare, specie per Hope che viene da una sorta di giardino dell’Eden; ma lei sceglie quel percorso per poter testimoniare che l’accoglienza del dolore e il superamento delle prove rende più forti e liberi di qualsiasi potere magico e crea legami affettivi eterni. Non rimpiangerà per questo di aver rinunciato all’amore gratuito per il dio che si è lasciata alle spalle.

La lettura della vicenda, nel suo linguaggio semplice e adatto anche per i ragazzi, lascia un senso di soddisfazione di appartenere alla natura umana, che in mezzo ai tanti giorni di prova all’interno della vita, costruisce la sua felicità, pescandola goccia dopo goccia all’interno della lotta e del dolore. Il romanzo insegna a prendere la vita come viene, a trovare sempre il motivo di ringraziarla per quello che di buono ci dà per crescere e che il vero eroe di questo mondo è proprio l’uomo.