Il ristorante segreto di Parigi di Lily Graham

Il ristorante segreto di Parigi (Newton Compton 2023, titolo originale “The last restaurant in Paris”, traduzione di Francesca Campisi) è il nuovo romanzo di Lily Graham, i cui libri sono diventati dei bestseller internazionali tradotti in 12 lingue.
Batignolles, Parigi,1942.

“L’insegna dipinta a mano del nuovo ristorante, che avrebbero inaugurato nel giro di una settimana, brillava nel sole di fine estate. Luberon”.

Marianne Blanchet, trent’anni circa, occhi azzurri e lunghi capelli biondi, stava dando gli ultimi ritocchi al suo ristorante che stava per aprire. Però alcuni abitanti del vicinato spettegolavano su come la giovane avesse ottenuto il permesso, che per Marianne era un atto di sfida. Mentre i soldati tedeschi calpestavano con i loro scarponi le strade e la guerra distruggeva ogni cosa, lei al contrario intendeva costruire qualcosa per chi era rimasto. La neo ristoratrice intendeva negoziare con gli occupanti, non collaborare, perché il quartiere non morisse di fame.
Madame Blanchet avrebbe servito agli ufficiali piatti nutrienti e saporiti in un ambiente ospitale, a patto che le consentissero di sfamare più famiglie locali possibili a prezzi contenuti e ragionevoli. Quindi, dopo aver ottenuto l’autorizzazione, era riuscita a negoziare costi ridotti per la gente locale e prezzi più che vantaggiosi per i prodotti agricoli.
Cosa si nascondeva dietro l’accogliente e affascinante sorriso di Marianne Blanchet?

Il ristorante segreto di Parigi prende spunto da tutte le incredibili storie che ho letto, di uomini e donne comuni, che si opposero all’occupazione nazista in tutta Europa ma anche dal film “Le spie di Churchill”, che narra la storia vera di un gruppo di donne straordinarie, reclutate e addestrate dal governo inglese per sabotare le operazioni tedesche dall’interno dei territori occupati.
Come rivela la scrittrice alla fine del volume:

Il loro coraggio e la loro audacia sono stati una grande fonte di ispirazione e ho capito subito che il mio prossimo romanzo avrebbe avuto una spia come protagonista.

Una storia avvincente ed emozionante, redatta su due piani temporali, dove non manca una buona dose di suspense. Inoltre, l’autrice pone l’accento su temi quali coraggio, resilienza e sacrificio.
Sotto il regime nazista Marianne mette in gioco sé stessa per salvare vite umane e lotta in nome del principio della libertà, fraternità e uguaglianza.

“Ogni bocca sfamata, salvata dalla morte, era una persona in più pronta a sfidare lo stato delle cose. A vivere per lottare un giorno di più”.