Il vampiro e i media
- Autore: Marco Tonetti
Il mito del Vampiro nasce nell’ambito delle credenze popolari e si evolve nel tempo e nello spazio, fino a coinvolgere la letteratura e, nei tempi moderni, il mondo dei media. Un mito persistente che da secoli terrorizza e affascina con la sua ambiguità. Quale è il motivo per cui ancora oggi questa ancestrale leggenda è protagonista di romanzi, film, telefilm, fumetti e videogiochi?
Il fascino del Vampiro sta nella sua eccentricità e sostanziale diversità dagli esseri umani che si concretizza nel suo ambiguo rapporto col tempo. Egli vive una vita particolare, nel buio della notte, alla ricerca di sangue fresco, mentre di giorno deve nascondersi, per evitare la fatale luce del sole: il suo modo di vivere è un capovolgimento dei normali bioritmi dell’essere umano. L’universalità e la permanenza di questo mito sono spiegate dal fatto che esso è la somma di una costellazione di simboli che rievocano ciò che è al cuore stesso dell’esistenza: il sangue, la vita e la morte, così come il sogno di immortalità che ciascuno di noi culla inconsapevolmente. Nonostante la sua immortalità, la forza fisica superiore, l’energia mentale, la straordinaria sensualità che possiede, è condannato, come stato d’animo di fondo, all’infelicità eterna. Questa infelicità attira la simpatia del lettore o dello spettatore, che con partecipazione emotiva si concede ad una segreta ammirazione, immedesimandosi in questa figura che vaga nelle notti alla ricerca di un qualcosa che mai troverà, alla ricerca di una stabilità che l’uomo moderno non riesce a trovare. Il Vampiro cristallizza tutti i nostri desideri, i nostri timori e le nostre ossessioni, indipendentemente dalla cultura, lingua, appartenenza geografica ed epoca nella quale viviamo, divenendo così un mito universale. Il mito del vampiro si evolve nel tempo e nello spazio, dando vita a numerose figure che si differenziano per importanti caratteristiche. Lo scopo di questo saggio è quello di analizzare tale evoluzione studiando le varie tipologie di vampiro collegate ai mezzi di comunicazione con i quali vengono diffuse.
Lo studio è suddiviso in tre capitoli.
Nel primo capitolo si parte dalle radici del mito, passando in rassegna le varie leggende folcloristiche e le tradizioni più antiche, analizzando l’etimologia della parola vampiro e gli elementi simbolici legati ad esso.
Nel secondo capitolo viene preso in considerazione il vasto mondo della letteratura, dalla poesia e prosa di fine Settecento fino ai moderni romanzi del Novecento. Nel mondo letterario vediamo emergere la figura classico-romantica del vampiro che evolve poi successivamente in quella post-moderna.
Nel terzo e ultimo capitolo viene affrontato il tema centrale del saggio: il rapporto tra vampiro e media. Dapprima si prende in considerazione il mondo del Cinema, rilevando accanto al vampiro classico-romantico e a quello post-moderno una ulteriore tipologia del mito, quella del vampiro fantascientifico. Successivamente si analizza il mondo della TV con particolare interesse alla Fiction e alla celebre serie "Buffy the vampire Slayer".
(Dal comunicato Stampa)
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