Il venditore di rose
- Autore: Jean Hanff Korelitz
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2005
Versione moderna e americana del "Cavaliere della rosa", il romanzo "Il venditore di rose", è ambientato nella New York dell’autunno del 1997 e racconta la storia della professoressa Marian Kahn, 48 anni, sposata e del giovane Oliver Stern , 26 anni.
Da questa informazione si capisce come la storia d’amore sia scandalosa e soprattutto senza futuro tanto che Marian cerca di troncarla con delicatezza per non ferire il giovane. Durante un convegno amoroso (e qui la Korelitz segue fedelmente Strauss) fa irruzione il cugino di lei, Barton, uomo fatuo e squattrinato, che annuncia il suo matrimonio con una venticinquenne ereditiera, Sophie Klein.
Nel frattempo Olive, che per evitare di essere scoperto ha dovuto nascondersi e travestirsi da donna, compare sulla scena e Barton si innamora di Olivia, ma non vuole rinunciare al matrimonio perché ha troppi debiti e per fare un omaggio alla fidanzata ordina dei fiori in un negozio che appartiene a Oliver. Sarà lo stesso giovane a recapitare il mazzo di rose a Sophie che non vorrà più sposare Barton. Tutto cambierà da quel momento per le due coppie e gli equivoci saranno numerosi fino allo scioglimento finale.
Interessante rilettura del libretto d’opera del "Cavaliere della rosa" la trama è molto fedele e per certi versi anche i nomi dei personaggi (ad esempio Barton Ochstein non è altri che il baron di Ochs straussiano), pur calati nella realtà newyorchese, che la scrittrice descrive molto bene anche nella topografia (tutto si svolge in poche strade e quartieri) e aggiungendo tematiche che al tempo di Strauss sarebbero sembrate scandalose come l’omosessualità (a dir la verità Oliver ha un atteggiamento ambiguo)e il travestitismo.
Ma non solo. Nell’opera della Korelitz è presente il senso malinconico del tempo che passa, l’idea di un amore che è troppo squilibrato per poter sopravvivere (e ciò mi fa pensare a "Cheri" di Colette), il matrimonio che dovrebbe essere d’amore e invece può essere scelto per paura di rimanere soli come nel caso di Sophie, l’importanza delle tradizioni nel mondo moderno da parte di un gruppo etnico che ha subito persecuzioni (i personaggi principali sono ebrei e legati al loro mondo), i soldi e lo "stile" che in parte sono legati e in parte no (Barton aspira al denaro che non ha, il suocero Mort ad accasare la figlia con una famiglia illustre) .
Stilisticamente la narrazione al presente rallenta molto l’azione e le descrizioni sono molto dettagliate e a volte eccessivamente lunghe.
Lettura piacevole che si può affrontare avendo presente il libretto di Hoffmansthal e l’opera lirica "Il cavaliere della rosa".
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il venditore di rose
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