Il viaggio della libertà. Un giro del mondo alle origini della povertà e della ricchezza di Rainer Zitelmann

Rainer Zitelmann, sociologo, giornalista e storico tedesco, torna tra gli scaffali delle librerie con Il viaggio della libertà. Un giro del mondo alle origini della povertà e della ricchezza , edito da Liberi Libri (2024) e tradotto da Franca Piso. Un saggio nel quale l’autore racconta l’immane impresa che ha deciso di mettere in atto tra il 2022 e il 2024: un lungo viaggio attorno al mondo, durante il quale Zitelmann ha visitato quattro continenti, trenta paesi sparsi per l’intero globo tra Europa, Asia, America, macinando 260.000 chilometri. Motivo di tutto ciò? Oltre a presentare i propri libri, conoscere il livello di libertà individuale, politica e d’impresa di un paese.

Asunción, Bogotá, Buenos Aires, Bucarest, Hanoi, Kathmandu, Montevideo, Memphis, New York, Santiago del Cile, Seoul, Tbilisi, Tirana, Ulaanbaatar, Zurigo sono alcune delle località visitate e rivisitate nel corso dei due anni dall’autore, e ciò che emerge è l’importanza non solo di vedere un posto, ma di viverlo attraverso le esperienze e l’incontro con le persone. Non a caso il dialogo e il confronto tra realtà sono uno strumento fondamentale per Zitelmann, perché con essi lui è riuscito a comprendere lo stato dell’economia del luogo visitato e anche quello degli abitanti. Tutto questo diventa fattibile in quanto il libro narra sì il presente ma, allo stesso tempo, per ogni stato protagonista viene fatta la ricostruzione del quadro storico ed economico di ieri e di oggi; questo aspetto è molto importane, in quanto tramite i fatti, le leggi e le decisioni si comprende come sono cambiate le sorti di certi paesi a noi più o meno vicini.
Tra gli esempi più interessanti e sui quali l’autore torna spesso (anche perché ci è stato più volte) c’è il caso della Polonia. Uscita dalla distruzione della Seconda Guerra mondiale e dopo aver attraversato il periodo di ricostruzione, negli ultimi anni la Polonia, grazie anche alle riforme economiche degli anni Novanta, è diventata uno dei paesi con maggiore sensibilità per la libertà economica che ha migliorato la vita dei suoi cittadini.

Tra le pagine del saggio si incontrano temi che come la libertà, la privatizzazione, il capitalismo più o meno forte, più o meno presente in uno stato rispetto a un altro, con effetti diversi a seconda del contesto. Questo lo si comprende perché l’autore indaga, studia e mette a confronto le diverse città e i diversi paesi che ha visitato nel suo lungo tour. Il risultato è sorprendente, nel senso che tra le pagine si scopre come certi luoghi – Svizzera e Stati Uniti per esempio -, da sempre considerati la culla del capitalismo, abbiano alle spalle situazioni ben diverse da quello che si immagina e conosce. Interessante anche l’esempio di paesi come la Gran Bretagna, che proprio grazie al capitalismo, alla libertà, alla politica e alla serie di riforme della Thatcher (rimasta al governo dal 1979 al 1990) riuscì a risollevarsi da una grave crisi economica. Nonostante questo, oggi però nel Regno Unito sembrano essere presenti spinte anticapitaliste.
Il viaggio della libertà. Un giro del mondo alle origini della povertà e della ricchezza di Rainer Zitelmeann parla di economia, di storia, di società, di ricerca, di interviste, di cultura, di incontri e di persone, ed è proprio grazie al perfetto amalgamarsi di questi elementi che nasce un attento sguardo sul mondo che ci circonda e che ci aiuta a comprendere come povertà e ricchezza possano prendere forma e trasformarsi nel tempo e nello spazio.