In stato di ebbrezza di James Franco

Storie (non troppo) normali sono quelle raccontate da James Franco, attore e regista, in In stato di ebbrezza (minimum fax, 2012, trad. T. Lo Porto).

James Franco è uno dei più apprezzati attori di Hollywood, uno dei talenti in ascesa che sta facendo vedere al grande pubblico come è fatto. E non solo in senso artistico, ma anche e soprattutto in senso umano.

Palo Alto è lo scenario, i suoi (sur)reali abitanti gli attori che popoleranno queste pagine così inquiete. Questa ridente località, di solito, è sugli scudi grazie alla luce, allo sfarzo, al divertimento. Eppure, quando il sole cala, il buio la inghiotte, come fa con qualsiasi altro luogo. E solo allora le vere anime escono allo scoperto. Anche troppo.

Ragazzi che giocano a basket, che girano nelle loro auto mezze sgangherate, che contano i soldi che troppo spesso non hanno. E che si abbandonano ai piaceri e ai dispiaceri che la vita ha riservato loro.
Il lieto fine? Lo cercano, certo. Ma lo troveranno?

James Franco ci porta nella sua terra e lo fa con uno stile rapido e incisivo. Un viaggio istantaneo che ci dirà tante cose. Magari talvolta ci verrà l’istinto di volgere lo sguardo, ma alla fine non potremo fare a meno di guardare.

Uno spaccato della società intenso e veritiero, parole dedicate a chi vuole scoprire la realtà nascosta dal velo di seta lucente che ci viene spesso propinato. In stato di ebbrezza è un libro dedicato chi cerca emozioni forti e sincere. Quindi a tutti.