Irlanda gentile
- Autore: Edward Enfield
- Anno di pubblicazione: 2010
“Irlanda gentile” con il sottotitolo Humour e avventure a pedali di un eccentrico gentleman inglese è un piacevole e anche utilissimo libro di viaggio per chi volesse visitare l’Irlanda.
Edward Enfield è un giornalista televisivo, radiofonico e della carta stampata. Andato in pensione si è dedicato ai viaggi su due ruote in alcuni paesi d’Europa. In gioventù, nel 1946, aveva visitato alcune zone dell’Irlanda ed anche successivamente per lavoro, ma non ne era rimasto colpito, anzi, non gli erano piaciute per niente. Decide di tornare a visitarla, munito di zaino, bici e cartina geografica, esplorando l’isola partendo da Cork a Galway, dalle isole Aran al Donegal e infine Dublino.
“Questo viaggio doveva essere una missione esplorativa per vedere se avessi fatto un torto all’Irlanda nel mio triste giudizio sui suoi meriti.“
Sbarcato a Cork dal traghetto inizia il suo tragitto in bici lungo le coste irlandesi. Pedalando fra sentieri e strade ha la possibilità di incontrare la gente ospitale e gentile dei luoghi, di fermarsi dinanzi a paesaggi incantevoli, di sostare in confortevoli B&B e di gustare pinte di Guinness e fumanti tranci di salmone. E’ sorpreso dalla varietà di turisti che incontra e con i quali intrattiene piacevoli conversazioni: americani venuti a vedere la patria dei loro antenati, tedeschi, francesi e italiani, olandesi e anche giapponesi, che, con sua meraviglia, sono venuti fin qui a studiare la cultura dei pubs e la birra.
Lo scrittore riporta, in questo piccolo libro di viaggio, tutte le sue emozioni alla vista dei paesaggi mozzafiato e della magia nei luoghi amati da Joyce e Yeats. Da Cork a Galway, sulla strada per Killarney verso la Black Valley, percorre la salita di sette kilometri, con una vista spettacolare sui laghi Upper, Middle, Lower, in uno dei quali, secondo la leggenda, san Patrizio annegò l’ultimo serpente d’Irlanda. Il suo cuore batte a mille nell’affacciarsi sulle scogliere di Moher, uno dei panorami più belli d’Irlanda: otto impressionanti km di roccia pura che scende a picco sull’oceano. Dalle scogliere si ammirano le tre isole Aran. Le Aran sono ricche di rovine protocristiane e preistoriche, fortezze e chiese diroccate. In questa contea la parola “boicottare” si aggiunse alla lingua inglese, dopo gli eventi storici che videro protagonista il capitano Boycott. Per secoli l’Irlanda è stata considerata come una colonia da sfruttare in ogni modo possibile. In epoche diverse gli irlandesi vennero privati di quasi tutta la loro terra. Poi all’inizio del diciottesimo secolo, l’Inghilterra protestante li privò anche della loro religione. Durante il regno di Elisabetta I e di Giacomo I ebbero luogo numerose confische di terreni per cui gran parte dell’Irlanda passò dalle mani dei cattolici a quelle dei protestanti e nel giro di poco tempo famiglie illustri si trovarono impoverite. Il capitano Boycott, intermediario delle famiglie più nobili inglesi, era addetto alla raccolta dei profitti fin quando l’irlandese Charles Stewart Pannell, capo della Land League, organizzò la rivolta e lo costrinse a fuggire in Inghilterra. Il viaggio di Edward continua da Galway verso il Donegal lungo i sentieri che rasentano le sconfinate brughiere. A Kilmacduagh non può non visitare le rovine degli edifici sacri risalenti al settimo secolo, la cui storia è ancora una ferita aperta nel cuore degli irlandesi.
“Qui c’erano sette chiese cattoliche, c’erano università e scuole, venivano a studiare da tutta l’Europa: iniziarono nel sesto secolo e continuarono a venire fino al sedicesimo secolo. Poi arrivò Cromwell e le bruciò tutte e questo è ciò che è rimasto.“
E poi fin su a Croagh Patrick, il monte sacro dell’Irlanda, con i colori che sfumano dal verde intenso al violaceo. Da secoli è luogo di pellegrinaggio in onore di San Patrizio. Il suo viaggio termina a Dublino, con una visita ossequiosa al Trinity.
“L’elenco dei membri storici del Trinity è come una lista d’onore della letteratura inglese: Farquat, Congreve, Swift, Burke, Thomas Moore, Wilde, J.M. Singe, Oliver Goldsmith, Sheridan, Berkeley, Shaw, Beckett.”
“Irlanda gentile“ è un tuffo nell’isola di smeraldo, incantevole e ricca di storia. Edward ne rimane sedotto e trasmette al lettore tutta la suggestiva bellezza di questa magica isola, in un intreccio tra paesaggi e momenti interiori di scoperta e di ricerca di sé.
Irlanda gentile. Humour e avventure a pedali di un eccentrico gentleman inglese
Amazon.it: 17,10 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Irlanda gentile
Lascia il tuo commento