L’altro figlio di Sharon Guskin

Janie, architetto newyorkese, è una madre single che vive per suo figlio Noah,

“nato da una notte di passione consumata su una spiaggia di Trinidad con un perfetto sconosciuto”.

Noah è un bambino speciale, ama inventarsi storie sorprendenti al limite della realtà. Janie ha sempre pensato che il figlio è precoce, molto più maturo della sua età, e anche un po’ eccentrico ma quando viene convocata dalla preside della scuola materna, allarmata dal fatto che Noah abbia rivelato alla sua insegnante di essere rimasto con la testa sott’acqua talmente a lungo da aver “perso i sensi” – un’espressione assai inconsueta per un bambino di quattro anni – Janie crolla e comprende che, per garantire al figlio una qualche prospettiva di vita normale, non le resta che portarlo da un psichiatra.
Jerome Anderson laureato a Harvard, professore di psicologia, segue le storie di bambini che si ricordano di vite passate. Dopo la morte della moglie e la terribile diagnosi di afasia primaria progressiva, un tipo di demenza degenerativa che colpisce le aree del linguaggio, il medico tuttavia ha deciso di abbandonare le proprie, infruttuose, ricerche sulla vita dopo la morte. Quando però Janie e Noah si presentano, disperati, al suo cospetto, comprende che il destino ha voluto riservargli un’ultima, irripetibile occasione. Ha trascorso tutta la sua vita alla ricerca di un caso che finalmente possa provare che c’è qualcosa al di là di ciò che si vede o si comprende. E con Noah, pensa che forse lo ha trovato. Le risposte alle tante domande Noah, Janie e Anderson le trovano bussando alla porta di una madre il cui figlio è scomparso misteriosamente da otto anni.

“L’altro figlio” (Neri Pozza, 2017) è il primo romanzo di Sharon Guskin, scrittrice e produttrice americana. Scritto in maniera magnifica e senza alcun timore di scandalizzare i benpensanti, il debutto letterario di Sharon Guskin esplora le stranezze di un bambino che si ricorda di essere stato qualcun altro ed esamina ciò che ci fa maggiormente paura nella vita, una vita precedente o la vita dopo la morte. Un romanzo provocatorio tra realtà e fantasia che ha già riscosso grande successo in America dove è stato definito un romanzo avvincente con un profondo significato sulla vita.

“Con una prosa chiara, suggestiva e intima, e dei personaggi ricchi di vita e di sentimento, Sharon Guskin ci racconta una storia caratterizzata da numerosi colpi di scena e con un finale sorprendente”.