Stasera andrà in onda in prima serata su Rai Movie, canale 24 del digitale terrestre, L’amore ai tempi del colera, la pellicola del 2007 con protagonisti Giovanna Mezzogiorno e Javier Bardem.
Un capolavoro di regia e sceneggiatura tratto da un libro altrettanto meraviglioso scritto dal premio Nobel Gabriel García Márquez.
L’amore ai tempi del colera narra la tormentata storia d’amore tra Florentino Ariza e Fermina Daza. Un amore eterno dalla forza irriducibile. Florentino attenderà Fermina per quasi tutta la sua vita: 53 anni, 7 mesi e 11 giorni, notti comprese.
Il trascorrere degli anni e le vicissitudini hanno tentato di estinguerlo, ma l’amore del malinconico poeta Florentino resiste: per decenni lui segue da lontano, in maniera silente, la vita di lei. Riuscirà a raggiungere l’amata quando entrambi sono ormai anziani, giunti all’ultima soglia dell’esistenza.
Il film diretto da Mike Newell (stesso regista del bellissimo Mona Lisa Smile, Ndr) ha una fortissima impronta visiva che rende omaggio alle grandi produzioni in costume e riesce a trasformare una storia d’amore, che attraversa il tempo, in epica.
L’intera pellicola è giocata sul contrasto tra i due protagonisti, l’angelica e diafana Giovanna Mezzogiorno (che interpreta Fermina Daza) e l’ombroso Javier Bardem (nel ruolo di Florentino Ariza), che sembrano incarnare l’eterno contrasto tra razionalità e passione.
Scopriamo ora trama e trailer del film L’amore ai tempi del colera e le differenze con il romanzo di Márquez.
“L’amore ai tempi del colera”: la trama
Il film diretto da Newell si concentra soprattutto sull’amore tenace che lega il poeta Florentino alla bella Fermina, trascurando i molteplici fili narrativi che si dipanano nell’opera di Gabriel García Márquez.
La pellicola si apre mostrandoci i giovani Florentino e Fermina che cadono vittime del classico colpo di fulmine, da intendersi alla maniera ottocentesca. Lui si innamora di lei all’istante; ed è un male d’amore irrimediabile che si porterà dietro per tutta la vita.
Come scrive meravigliosamente Marquez nel libro:
Quello sguardo casuale fu l’origine di un cataclisma d’amore che mezzo secolo dopo non era ancora terminato.
Inizia quindi tra i due un fitto scambio epistolare, in cui il poeta Ariza, all’epoca ancora un povero telegrafista, definisce Fermina “la mia Dea Incoronata”. Ma le lettere vengono scoperte dal padre di lei che si oppone fermamente alla relazione, vista la provenienza sociale del giovane.
I due amanti si ritroveranno anni dopo, quando ormai Fermina è promessa sposa di un giovane medico, il dottor Juvenal Urbino. Florentino Ariza tenta di riconquistarla, ma la donna gli oppone una ferma resistenza.
Su consiglio dello zio Léon Ariza parte, poi ritorna, fa lunghi viaggi all’estero lavorando per la Compagnia Fluviale, ma non riesce a dimenticare lei, Fermina, il suo amore perduto.
Le vicissitudini della vita adulta separano i due protagonisti: nei suoi lunghi viaggi Florentino intratterrà relazioni con numerose donne, anche se nessuna di loro riuscirà mai a uccidere in lui il pensiero di Fermina Daza. Lei, dal canto suo, si troverà presto intrappolata nelle spirali di un matrimonio non sempre felice, dovendo sopportare i numerosi trattamenti di quel marito che tuttavia la società intera considera un “giusto”. Da lontano Florentino, ormai imprenditore affermato, continuerà a osservare la vita di lei, ora moglie e madre, amandola nel silenzio. Giungerà persino a comprare lo specchio di un bar soltanto perché Fermina ci si è riflessa per un istante.
Soltanto alla morte del dottor Juvenal Urbino, il marito di lei, Florentino Ariza si presenterà alla porta della casa di Cartagena rinnovando la promessa d’amore alla sua “Dea incoronata”. Fermina però, offesa nel suo recente lutto, lo scaccerà di nuovo con uno schiaffo. Florentino Ariza tuttavia non si arrende, determinato a riconquistare l’amore della donna che ha atteso tanto sino all’ultimo respiro. E ci riuscirà, in un momento malinconico e poetico, a bordo di un battello che sembra traghettare i due amanti verso un possibile aldilà oltre le soglie dell’esistenza terrena.
“L’amore ai tempi del colera”: il libro di Gabriel García Márquez
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Il romanzo di Gabriel García Márquez è un’opera vasta e e complessa che intreccia numerosi piani narrativi pur avendo, come filo conduttore, la passione inestinguibile di Florentino Ariza per Fermina Daza.
L’amore ai tempi del colera è ambientato nella Columbia degli anni Venti del Novecento e, seguendo le vicende dei suoi protagonisti, attraversa cinquant’anni di storia. Il romanzo di Marquez, a differenza di quanto si possa pensare, non è una storia d’amore: è un capolavoro immenso che ritrae la vita nel suo farsi, persino nel suo surrealismo, e certo parla anche d’amore come tratta la perdita, il dolore, la morte, i demoni interiori che si agitano in ciascun essere umano.
Con il suo stile innovativo connotato dal realismo magico Gabriel García Márquez mescola realtà storica e finzione, favola e mito, dando vita a una narrazione travolgente che ci parla di un amore eterno e spirituale, un amore che nasce dall’anima e sembra dunque capace di esistere persino oltre la vita.
Il tutto poi è unito da una scrittura bellissima che sfiora la poesia, pura essenza di Márquez.
Era inevitabile: l’odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati.
Recensione del libro
L’amore ai tempi del colera
di Gabriel Garcia Marquez
“L’amore ai tempi del colera”: il trailer ufficiale del film
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “L’amore ai tempi del colera”: dal libro al film stasera in tv
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