L’amore è un patatrac! di Gilles Legardinier

Chiunque, gironzolando per una libreria (passatempo peraltro consigliatissimo), prendesse in mano questo libro, sarebbe convinto di trovarsi davanti all’ennesimo testo per gattofili. Il micione dallo sguardo vagamente triste e con berretto alla francese che decora la copertina parrebbe lasciare ben pochi dubbi: e invece no, cari amanti degli animali, con questo romanzo siete sulla strada sbagliata. E’ ben vero, e lo si percepisce anche dalle note finali, che l’autore ha una particolare predilezione per i gatti, ma evidentemente non vuole cadere nella trappola dell’ennesimo romanzetto celebrativo o comunque incentrato sulla figura di un amato e divertente felino: costruisce così una protagonista apparentemente ossessionata dai gatti, che evoca in continuazione attraverso paragoni, metafore e modi di dire, ma non in modo adorante o comunque positivo. Al contrario, la nostra Julie, single pasticciona ma coraggiosa, sembra nutrire per i sornioni felini una cordiale quanto decisa antipatia.

Accantonate, quindi, i gatti: con la nostra storia c’entrano poco o niente. Concentratevi invece su Julie, single dall’attiva vita sociale, la cui fantasia e il cui senso dell’avventura sono assolutamente sprecati nella banca nella quale lavora. Sembra che la sua vita abbia bisogno di una scossa: a dargliela arriverà un nome, anzi, un cognome che è un vero patatrac! Infatti, non appena Julie legge sulla cassetta delle lettere il nome del suo nuovo vicino, Ricardo Patatrac, la sua curiosità si mette in moto: chi sarà? Quanti anni avrà? Quale carattere, quale aspetto? Julie non tarda a scoprire che il Signor Patatrac non solo è giovane, ma anche carino e affascinante, e apparentemente ricambia in pieno il suo interesse. La loro storia, però, sembra sempre trattenuta, sospesa sul ciglio fra la lontananza e l’intimità: Ricardo la invita a uscire, la fa entrare in casa sua, incontra volentieri i suoi genitori e i suoi amici, ma non le parla mai di sé ne’ del suo lavoro. Se, da una parte, la vita di Julie riceve da questo incontro una scossa benefica, tanto da convincerla a lasciare il grigio impiego in banca per una vita più creativa, dall’altra le domande e i sospetti si accavallano e si accumulano nella sua mente, finché non crede di avere trovato la risposta: una risposta scomoda, da accettare per amore, ma sarà quella giusta? Julie passa di figuraccia in figuraccia, di pazzia in pazzia, guidata dal forte sentimento che ha per Ricardo e dall’aiuto dei tanti amici fidati, da Xavier a Sophie, dalla sua anziana vicina alla proprietaria della panetteria del quartiere. Fino al colpo di testa più assurdo, che conduce a un colpo di scena sorprendente e perfino commovente, ottima chiusura per questo libro.

L’autore è francese e si sente. I nostri cugini d’oltralpe sono maestri nell’umorismo a base di sottile ironia e situazioni paradossali, ma perfettamente plausibili nella vita di ogni giorno. In questo modo un romanzetto rosa e spensierato viene impreziosito e arricchito dalla sostanza di un ottimo stile di scrittura. Il personaggio di Julie è ben caratterizzato nel suo ondeggiare fra curiosità e discrezione, nella sua pacifica ribellione al grigiore, nella sua generosità semplice e non plateale. Ci si immedesima con lei nel disperato tentativo di capire cosa passi per la testa di Ricardo e ben difficilmente chi legge potrà prevedere la vera risposta a questa domanda.

Pubblicato da Mondadori a giugno 2013, "L’amore è un patatrac!" è un libro davvero grazioso, leggero e spiritoso, per rinfrescare con un sorriso le lunghe giornate estive di calura.