Scrittura, poesia, studi letterari che portano alla creazione di una lingua nuova. E poi i disegni e la pittura. Il termine “versatile” sembra coniato appositamente per John Ronald Reuel Tolkien: il professore di Oxford, creatore della Terra di Mezzo, è abitato da una vena di creatività inesauribile che utilizza diverse forme espressive.
Aspettando la grande mostra annunciata dal Ministero della Cultura in occasione del 50ennale dalla sua morte e prevista in novembre, a Roma, si può visitare una galleria virtuale specialissima, realizzata grazie al Tolkien Estate, la fondazione che tutela l’immenso patrimonio letterario ed artistico dell’ideatore de Il Signore degli Anelli.
Un sito internet raccoglie lettere, scritti e soprattutto dipinti, in un’esposizione che svela molto della personalità dello scrittore J.R.R. Tolkien e del suo universo creativo.
Quest’anno la casa editrice Bompiani ha pubblicato il volume J.R.R. Tolkien. Artista e illustratore a cura di G. Hammond Wayne e Christina Scull in una nuova edizione a colori che rivela al pubblico italiano “l’arte dimenticata” di J.R.R. Tolkien.
Tolkien: la campagna inglese nei dipinti giovanili
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Che Tolkien possieda un’immaginazione vivace risulta piuttosto evidente da una particolare sezione del sito: la più affascinante, forse, perché inedita e strettamente legata alla sua vita privata. Sono gli acquerelli e i dipinti ispirati alla campagna inglese
e al mondo reale, realizzati a partire dal 1913.
Tolkien impara a disegnare dalla madre e poi perfeziona la tecnica negli anni di scuola. È una passione che non lo abbandona mai. A vent’anni padroneggia la tecnica con sicurezza. Così capita che si affacci ad un terrazzo, al finestrino di un treno in corsa o che si fermi durante una passeggiata e ritragga ciò che vede. Alberi, case, particolari architettonici, mai persone.
Sono angoli di campagna, boschi, il suo giardino ad Oxford o, più spesso, immagini delle vacanze estive: uno dei soggetti più frequenti è il cottage della famiglia Incledon, nel Worcestershire, che lo accoglie durante le estati.
È la casa della zia May, sorella della madre, dove il giovane Tolkien trascorre le pause scolastiche nella tranquillità familiare e con la compagnia delle cugine Mary e Marjorie. Ricordi che immaginiamo felici. Reali, eppure già caratterizzati da una certa vena fantastica.
La magia li attraversa come una corrente sotterranea: nascono qui la Contea e la Terra di Mezzo che tanto affascinano i suoi lettori.
Tolkien: i disegni astratti e gli scarabocchi
La connessione tra i delicati acquerelli e il mondo immaginario che cresce piano dentro di lui è forse più evidente nella sezione dedicate alle opere cosiddette dell’immaginazione. Dipinti e bozzetti realizzati su quaderni degli schizzi dedicati, dove le forme regolari scivolano nell’astrazione e gli accostamenti tra i colori si fanno più audaci. A crearli è un pittore che ancora si ispira alla natura, ma degli alberi e delle rocce prende solo le forme e le assolutizza.
Il sito riporta anche qualche curiosità e la riproduzione fedele di un passatempo comune a molti: Tolkien legge i giornali e compila le parole crociate sulle edizioni quotidiane di The Times e del Daily Telegraph.
Mentre studia le soluzioni scarabocchia le pagine, come una persona qualsiasi. Le fotografie rivelano disegni geometrici e piante stilizzate, in inchiostro nero o multicolori del 1960.
Tolkien e i disegni dedicati ai figli
Più tardi, una volta sposato, Tolkien dedica la sua arte alla famiglia. Risale a quel periodo la sezione dei disegni ideati per i figli.
Sono per loro i biglietti di Natale che ritraggono il Polo Nord e i suoi abitanti raccontandone la quotidianità: orsi bianchi, elfi e naturalmente un affaccendato Babbo Natale alle prese con avventure e problematiche che si complicano con il passare degli anni e con il crescere dei destinatari.
E poi le favole immaginate per divertirli: Mr Bliss e Roverandom. Restituiscono la fantasia fervida e la tenerezza di un padre attento e affettuoso, molto distante dal rigoroso professore universitario.
Copertine, mappe e illustrazioni: la Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien
Il sito contiene anche le opere più note. Ci sono le copertine originali e le illustrazioni per Lo Hobbit, Il Silmarillion e Il Signore degli Anelli (tutti editi da Bompiani). Un racconto nel racconto che aiuta il lettore nel viaggio fantastico tra le pagine dei libri offrendo una finestra sulla visione tolkeniana e sul suo universo creativo. Draghi, architetture e ancora paesaggi.
La foresta di Lothorien in primavera, datato 1940, ad esempio, ricorda da vicino i boschi dell’infanzia. Poi le mappe dettagliatissime della Terra di Mezzo, un vero e proprio strumento narrativo.
In fondo per immaginare un intero mondo e un nuovo mito serve una certa organizzazione.
Tolkien risponde ai suoi ammiratori offrendo spiegazioni spesso lunghe e dettagliate: lui stesso in una lettera ad un lettore offre un indizio sul metodo di lavoro:
Ho saggiamente incominciato con la mappa e poi vi ho adattato la storia intorno.
Città, valli, fiumi, montagne vengono prima collocate dal cartografo così da assicurare correttezza e continuità narrativa al racconto. Poi interviene la fantasia dello scrittore e la Compagnia dell’anello si mette in viaggio.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’arte dimenticata di J.R.R. Tolkien: i dipinti, le illustrazioni, le mappe
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