L’emporio degli incanti di Tanya Huff

Allie è una strega giovane e ribelle, appartenente a una famiglia particolare, quella dei Gale. I Gale, infatti, sono in grado, con i loro incantesimi di diversa natura – alcuni dei quali davvero stranissimi! – di cambiare gli eventi a proprio piacimento, modificando la realtà con l’aiuto della magia popolare, di cui sono fedeli custodi. Possono essere definiti una sorta di “streghe”, se si usa il termine con una certa elasticità. Si tratta di una famiglia allargata, enorme e chiassosa, caratterizzata da legami tenaci e da un affetto controbilanciato da altrettanta rivalità, antipatie e piccoli dispetti. A capo di questa specie di “clan”, ci sono le zie, autoritarie ma arzille e spassose, una vera fucina di trovate assurde quanto divertenti per il lettore, nonché di ottime ricette (tra le loro passioni, infatti, oltre la magia c’è la buona cucina). Sono inoltre una famiglia di stampo assolutamente matriarcale: sono le donne, infatti, a custodire il potere, anche perché, in numero, esse sono sette volte il numero dei maschi… Proprio per questo motivo, i Gale si dimostrano fin da subito una famiglia sentimentalmente e sessualmente disinibita, con un’incomprensibile propensione all’incesto che all’inizio può spiazzare il lettore. Tuttavia, maschio o femmina che siano, tutti i membri del clan Gale sono inevitabilmente ostinati, prepotenti e… Possessivi!

La Huff mantiene per un bel pezzo l’incertezza del lettore circa i loro reali poteri, che sono estremamente variegati e decisamente strambi: molti hanno a che fare con la cucina, altri invece riguardano la capacità di spostarsi a piacimento nello spazio e nel tempo. Tuttavia, in questo momento Allie non ha tempo per occuparsi della famiglia; a ventiquattro anni, infatti, la sua vita sta attraversando una fase decisamente buia: appena licenziata dal lavoro di assistente ricercatrice che svolgeva a Toronto (Canada), innamorata senza speranza del suo migliore amico gay, torna a casa per condividere con la famiglia la sua disoccupazione forzata. Tuttavia presto accade qualcosa che stravolge la sua esistenza, costringendola a farsi carico di una nuova responsabilità: sua nonna, infatti, che da sempre vive un po’ defilata dal clan Gale e dalle potentissime zie, scompare misteriosamente lasciandole il gravoso compito di occuparsi del suo emporio da rigattiere a Calgary, che non può assolutamente chiudere…

Dopo “L’ultimo istante” di Charlaine Harris, “L’emporio degli incanti” della canadese Tanya Huff è il secondo appuntamento della Delos Books con l’Odissea Streghe. Definito un po’ troppo frettolosamente un urban fantasy, a mio parere questo romanzo ha ben poco dell’ambientazione urban; è molto più un fantasy nel senso puro e letterale del termine.

Destinato a un pubblico adulto – o quanto meno maggiorenne –, questo romanzo all’inizio spiazza un po’ il lettore: in parte per il linguaggio troppo diretto, caratterizzato da una buona dose di violenza e altrettanta sensualità (non tutti, infatti, potrebbero gradire la propensione all’incesto della famiglia Gale), in parte perché questa famiglia ha un albero genealogico talmente vasto e ingarbugliato, che è difficile, soprattutto all’inizio, capirci qualcosa. Tuttavia, dopo l’iniziale spaesamento, è facile per il lettore lasciarsi catturare da una storia brillante e sensuale, ironica e perfida come una favola d’altri tempi. Si tratta senza dubbio di un romanzo che le amanti del fantasy ameranno, che tuttavia potrebbe risultare ostico a chi non ama il genere. La scrittura della Huff è limpida, quasi melodiosa e l’autrice dimostra bravura nell’usare un linguaggio che, seppur a volte troppo forte, ben rispecchia le emozioni dei protagonisti, rendendole estremamente vere.