L’eredità di Daisy Darker di Alice Feeney

L’eredità di Daisy Darker è il nuovo romanzo della scrittrice inglese Alice Feeney, pubblicato a settembre 2024 per Time Crime nella traduzione di Andrea Russo.

Daisy è nata con un “cuore rotto” che le ha riservato qualche problema di salute, ha rischiato di morire più di una volta, tanto che i suoi familiari considerano il suo esser giunta a ventinove anni di età quasi un miracolo, anche se la cosa non le ha coinvolte più di tanto. Perché il fatto che lei sia ancora in vita è un fattore positivo più che sufficiente per loro, troppo prese dai propri pensieri. Rose, la più grande, è intelligente, pacata e bellissima come il fiore ma senza le spine. Lily, “giglio”, la mezzana, è pallida, carina ma viziata e arrogante. E, infine, c’è lei, Daisy, alla quale la madre ha impiegato del tempo prima di darle un nome che in inglese vuol dire “margherita”, un fiore spesso raccolto, calpestato o usato per farne delle collane. Perché come chiosa la protagonista:

un figlio riesce sempre a capire quando è il meno apprezzato dalla madre.

L’unica ad amarla incondizionatamente è la nonna, Beatrice Darker, soprannominata affettuosamente Nana, tanto da scrivere un libro su di lei o su una bambina che le assomiglia, Il piccolo segreto di Daisy Darker, un’opera che ha riscosso una grande successo di pubblico e l’ha resa molto ricca e alla quale sono seguiti altri libri altrettanto fortunati.
Persuasa da un chiromante, il quale le ha profetizzato che non avrebbe superato gli ottant’anni di vita, ha invitato figli e nipoti nella sua villa, Seaglass, appollaiata su uno scoglio al largo della costa della Cornovaglia, in occasione del compimento del suo ottantesimo anno di età, previsto per il giorno di Halloween. E dopo dieci anni, il trenta ottobre, la famiglia al completo torna nella fatiscente magione, un luogo che solo Daisy ama perché in quel posto ha trascorso i periodi più felici della sua travagliata esistenza, nonostante ora percepisca in quel posto un pericolo imminente. Tutti gli altri, invece, detestano Seaglass e non amano particolarmente Nana al pari di lei che, d’altronde, non vuole nemmeno bene a tutti loro.
Il primo a giungere è il padre, Frank Darker, un compositore frustrato il quale fa il direttore d’orchestra, incapace di esprimere affetto verso i figli, a seguire Rose, veterinaria a tempo pieno, poi la gelida madre, Nancy Darker, un’attrice mancata per via delle numerose gravidanze che vive di presenze di televisive, abile a condizionare le azioni delle sue figlie, e Lily, mamma a part time carica di profumo e presunzione. E per ultimo la nipote quindicenne Trixie, molto istruita, ben educata, affabile ed eccezionalmente gentile, che indossa vestiti di colore rosa e ama leggere come Daisy.

Il pomeriggio passa tra chiacchiere e visione di vecchi filmati del passato, finché giunge l’ora di cena, in puro stile Halloween, mentre, come previsto, la marea si alza e per otto lunghe ore Seaglass rimarrà isolata dalla terraferma e l’intero nucleo familiare allargato, dopo tanto tempo, si ritroverà da solo, ciascuno con il proprio carico di segreti e di conflitti pronti a esplodere. Finito il pasto, i battibecchi e i colpi di scena, i commensali vanno a dormire per essere svegliati a mezzanotte da un urlo agghiacciante: come ipotizzato dall’indovino, Nana è morta.
Non sarà l’unica persona a morire perché al rintocco dell’ora successiva un altro membro della famiglia seguirà la medesima sorte. Intrappolati sull’isola con un assassino e in attesa delle sei, quando la bassa marea gli permetterà di fuggire, i Darker dovranno fare i conti con i segreti nascosti nel passato di ognuno per risolvere il mistero e sopravvivere alla notte.

L’eredità di Daisy Darker è un romanzo ideale per chi ama le storie con una trama contorta, piena di oscuri segreti di famiglia, con colpi di scena e uno stile narrativo in grado di ricreare l’atmosfera spettrale della villa, utilizzando anche gli elementi atmosferici in modo così realistico da dare al lettore l’impressione di trovarsi al centro della scena.
L’idea portante del libro viene dal celebre romanzo di Agatha Christie Dieci piccoli indiani, ma sono presenti omaggi ad altre opere come Crooked House, e Alice Feeney ha costruito una storia propria con personaggi interessanti e ben strutturati, divertendosi a inserire nel racconto delle poesie, un tributo all’humour macabro che permea l’intera l’opera.
Infine, un colpo di scena conclusivo che invoglierà il lettore a rileggere l’intera storia daccapo, una decisione che potrà essere compresa solo quando sarà giunto alla fine e, last but not least, una chiusura del testo poetica, che non lascia indifferenti.