L’insegnamento cosmico. Gli extraterrestri e l’Uomo Nuovo. Il loro fraterno aiuto
- Autore: Federico Cellina
- Genere: Fantascienza
- Categoria: Saggistica
La "questione extraterrestre" diventa fondamentale nei nostri tempi in cui ci troviamo sull’orlo di un abisso, proprio come affermava il protagonista del magnifico film E la nave va di Federico Fellini, ambientato storicamente poco prima della Grande guerra.
Ma allora si combatteva con fucili e cannoni ed esistevano vincitori e vinti; oggi se la Terza guerra mondiale scoppiasse sarebbe nucleare, un’ecatombe totale che comporterebbe la fine della razza umana e l’estinzione della vita.
Questo è il tema centrale del libro di Federico Cellina dal titolo L’insegnamento cosmico. Gli extraterrestri e l’Uomo Nuovo. Il loro fraterno aiuto (Hermes edizioni, pp. 216, 1998).
Nel cupo panorama, ipotetico ma non troppo, la presenza e l’intervento dei fratelli extraterrestri diventa salvifico, portatore di gioia se teniamo alte le nostre vibrazioni, collegate al nostro più alto Sé, eliminando la paura e l’aggressività. Essi, evoluti sia tecnologicamente che spiritualmente molto più dei Terrestri, sono nostri amici; possiedono basi estese per chilometri, autosufficienti, rotanti intorno alla terra, invisibili per noi, astronavi capaci di muoversi anche nei liquidi quindi nelle profondità oceaniche. Sono pronti a intervenire e a evacuare il nostro pianeta, prima del disastro, trasportando i giusti altrove, in modo temporaneo.
Gli Stati Uniti hanno rotto da poco la congiura del silenzio sugli alieni, ma l’hanno fatto presentandoli come nemici, pronti all’attacco. Così facendo aumentano la "necessità" di armamenti, mentre la realtà è esattamente il contrario.
Il saggio in questione, suffragato da molte prove, è presentato da Ashtar Shenar, il capo della confederazione interstellare, la quale è animata da sentimenti etici di fratellanza e compassione, rispettosa del libero arbitrio.
Ashtar scrive:
Il mio motto è UNICI. – Ma anche UNITI.
L’uomo non può più operare da solo.
[…] E allora lì vedremo qual è il vero senso dell’altruismo: che ognuno faccia un lavoro su se stesso, produca energia positiva, è lì il vero dono che si dà al fratello!
[…] Il mio saluto a tutti i Terrestri è quello di incitarvi a ritrovarvi così da mettere in evidenza la vostra parte divina, che cambierà voi stessi, la Terra, il Cosmo.
Scrive a questo proposito Cellina:
Siamo tutti figli del Cosmo.
Chi è Ashtar Shenar? Un ultra-terrestre di alta dimensione (la qual cosa è più che extraterrestre), facente parte di quegli spiriti aventi un corpo di luce, sono gli antichi arcangeli, in grado di materializzarsi all’occorrenza, discendere nella terza dimensione in cui siamo incarnati e contattare chi vive nella materia. Proviene dal pianeta Metharia del gruppo stellare Alpha Centauri, distante da noi 4,367 anni luce. Ammesso ipoteticamente che un’astronave proveniente da Metharia possa viaggiare alla velocità della luce, per raggiungerci impiegherebbe oltre quattro anni.
Così non è, poiché gli extraterrestri viaggiano senza carburante, sfruttano le proprietà del vuoto, l’antimateria. Possiedono la tecnologia del teletrasporto, a noi terrestri preclusa. Si muovono senza tempo, con un tragitto che spesso appare a zigzag, compiendo curve nei cieli istantanee, impossibili da realizzare dai nostri mezzi aeronautici.
Il suo primo contatto telepatico avvenne il 18 giugno 1952 con il pilota americano di linea George Van Tassel, a cui diede un messaggio di pace da riferire al presidente americano Truman, cosa che il pilota fece prontamente. La sua missione è impedire la distruzione del pianeta. Ashthar ha contattato di persona (contatti di terzo tipo) Adamski, Eugenio Siragusa, Giorgio Bongiovanni, Giorgio Dibitonto.
In Francia è molto attivo il gruppo ufologico intorno a Jean Paul Appel-Guery. Negli anni Sessanta il medium H.V Speer a Berlino ricevette comunicazioni da Ashtar Shenar. Importante pure il contattista psicomedianico Eufemio Del Buono. Molti sarebbero i personaggi da ricordare. Attualmente la contattista Anna Federighi riceve continue comunicazioni telepatiche da questo Essere di Luce, e da altri.
Una delegazione extraterrestre venne in contatto con Eisenhower per mesi, lo conferma oggi la nipote Laura, rivelando che tutta la sua famiglia ne era al corrente. I cosiddetti "alieni" offrivano un aiuto scientifico e tecnologico, in grado di risolvere i nostri problemi, innanzi tutto la fame nel mondo, la possibilità di viaggiare nel cosmo, la cura di malattie e molto altro, ma solo a patto che venissero distrutti tutti gli armamenti nucleari. La proposta venne respinta.
Riguardo alla formazione della coscienza cosmica in noi, aggiungo le parole della grande pedagogista Maria Montessori, non citata nel libro, ma pertinenti e sagge:
[…] è necessario dare tanto generosamente al bambino, diamogli una visione dell’intero universo. L’universo è una realtà imponente e una risposta a tutti gli interrogativi. Cammineremo insieme per questa strada della vita, perché tutte le cose fanno parte dell’universo e sono connesse fra di loro per formare un tutto unico.
È la visione ermetica, orfica, olistica, umanistica e rinascimentale, “En to Pan”, “Uno in Tutto”, che ha generato Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Lorenzo il Magnifico e la sua preziosa biblioteca, Michelangelo, Leonardo e in seguito Jacob Böhme e Giordano Bruno.
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