L’orchestra di Chloé Perarnau

“Cerca trova i musicisti in giro per il mondo” è il sottotitolo del volume “L’orchestra” (Gallucci, 2017, titolo originale L’Orchestre, traduzione di Ada D’Adamo, illustrazioni dell’autrice) della scrittrice francese, nata nel 1983, diplomata alla Scuola di Belle Arti di Bruxelles, Chloé Perarnau che lavora come illustratrice per i giornali, disegna libri per bambini e collabora alla realizzazione di progetti culturali.

“Caro Maestro, sono in Islanda, in un piccolo villaggio di pescatori. Al vulcano piace il suono della mia grancassa, lo culla e lo tranquillizza. Gli abitanti del paese sono ben felici che lui dorma della grossa! Ho ridipinto la casa e preparato il pesce affumicato per l’inverno”.

Michel aveva mandato al suo direttore d’orchestra una bella cartolina dalla vichinga isola che presenta una marcata attività vulcanica e ne caratterizza il paesaggio.

“Caro Maestro, a Porto il clima è molto mite. Abito da una vecchia zia che adora fare il bucato”.

Nella città di mare portoghese, l’attraente arpista Lola era andata a trovare la zia e usava le corde del suo strumento per stendere i panni: lenzuola, graziose camicie e calzini spaiati. Il divertito vicino di casa si meravigliava alla vista del bucato steso in questo modo. Altri componenti dell’orchestra, Alberto, Emma e Fanny si trovavano in Russia in occasione del carnevale. Il freddo intenso era la ragione per la quale “mangiamo deliziose crepe calde”. I tre concertisti avevano scritto al Maestro che a causa del raffreddore di alcuni musicisti della fanfara locale avevano dovuto farne le veci. I violinisti Jeanna, Sarah, Nino, Richard, Akim e Bibi si trovavano nella trafficata Tokyo, dove gli abitanti lavorano parecchio. Gli orchestrali comunicavano al Maestro

“con i violini suoniamo melodie acute che fanno tremare i vetri della città”

e si stavano divertendo molto. Chi li ascoltava era molto felice. Nell’assolata Provenza francese, il pianista Charlie dormiva sotto le stelle al campeggio “Grande Ourse”. Gli uccellini canterini si posavano sui tasti del suo pianoforte.

“Non c’è più nessuno, sono andati tutti in vacanza!”.

Al gran concerto mancava soltanto una settimana e il Maestro, dai lunghi baffi rossicci, insieme al suo fedele assistente aveva deciso di mettersi in viaggio per andare a cercare i componenti dell’intera orchestra e riportarli al loro lavoro. L’infaticabile direttore, dall’Europa fino all’Egitto, passando per Venezia, si era recato negli stessi luoghi visitati dai suoi orchestrali con il suo compagno che soffriva per il caldo o per il mal di mare. Il Maestro sarebbe stato in grado di recuperare tutti gli artisti immersi nella confusione di luoghi pieni di persone?
Un albo colorato e piacevole che si offre anche come un gioco dove è possibile divertirsi a trovare i vari musicisti sparsi per il mondo. Le vivaci illustrazioni mostrano località diverse e suggestive in cui il linguaggio universale della musica viene sempre apprezzato e compreso.

“E adesso, musica!”.