L’orto resiliente
- Autore: Kim Stoddard
- Genere: Scienza
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2024
L’orto resiliente (Demetra, 2024, titolo originale “The climate change-resilient vegetable garden”, traduzione di Arianna Bevilacqua) di Kim Stoddard, pluripremiata giornalista ambientale e un’autorità nel campo dei cambiamenti climatici, è un manuale che illustra come coltivare l’orto tenendo conto delle nuove condizioni del clima che cambia: siccità, allagamenti e temperature estreme.
“Stiamo vivendo un momento senza precedenti, in cui le condizioni climatiche estreme, da tempo previste, rendono più difficile la coltivazione. Se a questo aggiungiamo la recente pandemia, l’aumento del costo della vita e le tante sfide in atto, vediamo come sia sempre più difficile sentirsi del tutto tranquilli in questo periodo”.
Inoltre, prosegue la Stoddard, sono necessari interventi di adeguamento degli spazi esterni dedicati alla coltivazione, per proteggerci dagli eventi climatici avversi. Infatti, le stagioni non sono più quelle di una volta. Fare orticoltura in modo attento ai cambiamenti climatici è una questione di connessione e resilienza dell’orticoltore, tanto quanto di cura dell’orto. È necessario sviluppare fiducia nel proprio intuito e la capacità di pensare in modo autonomo, di prendere decisioni a seconda delle condizioni meteorologiche in atto e di infrangere le regole dell’orticoltura, se è il caso. Sottolineiamo quando possono, le persone cercano un contatto, un risparmio e anche un po’ di conforto nell’orticoltura.
“Sono germogli di speranza”.
Curare l’orto in modo attento ai cambiamenti climatici è un passo positivo nella direzione giusta, che ha il potenziale di migliorare, arricchire e trasformare la nostra esistenza per sempre.
Sfogliamo le interessanti e utili pagine del prezioso volume, arricchito da belle fotografie, per imparare a coltivare con criterio i prodotti che la terra ci dona. Il libro offre anche molte idee per risparmiare tempo e denaro, che mettono le persone e il pianeta al centro, per realizzare uno spazio di coltivazione più sano e caratterizzato da biodiversità.
“Attualmente ogni regione del mondo è interessata da eventi meteorologici estremi, che diventano sempre più frequenti. Le sfide sono ormai innegabili e incombono su tutti noi.
Le conseguenze del cambiamento climatico sono evidenti nei sistemi di produzione alimentare e in rapporto alla nostra salute mentale, e rendono difficile coltivare il nostro orto e produrre il nostro cibo come facevamo un tempo”
avverte l’autrice nell’Introduzione.
È doveroso essere consapevoli che siamo tutti coinvolti in questo progetto se veramente intendiamo sopravvivere e invertire i danni che si stanno abbattendo intorno e su di noi. In un mondo sempre più incerto e confuso stiamo diventando tutti resilienti. Il nostro stesso orto resiliente al clima che sta cambiando, coltivato biologicamente e il cui raccolto non viene mai sprecato neppure in minima parte, ci mostra che un altro modo di vivere e crescere è possibile.
“Guardate, ascoltate e osservate. Entrate in sintonia con la meraviglia del mondo naturale. Lasciate che le preoccupazioni si attenuino e le idee creative inizino a fluire”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’orto resiliente
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