L’ottico di Lampedusa
- Autore: Emma Jane Kirby
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Salani
- Anno di pubblicazione: 2017
“L’ottico di Lampedusa” (Salani, 2017, ebook, titolo originale The opician of Lampedusa, traduzione di Guido Calza) è il romanzo d’esordio, tratto da una storia vera, della prestigiosa reporter della BBC Emma Jane Kirby, che ha lavorato come corrispondente estero e corrispondente delle Nazioni Unite da Ginevra.
Il napoletano Carmine Menna, di professione ottico, da venticinque anni viveva insieme alla moglie Teresa nell’isola siciliana di Lampedusa. Il quasi sessantenne non si era mai pentito di aver lasciato la caotica città partenopea per la solitudine dell’isola lunga appena dieci chilometri, dove il mare era dappertutto.
“E l’oculista ha bisogno del mare”.
Era da poco iniziato il mese di ottobre e Carmine faceva jogging lungo la strada costiera, anche se faceva caldo mentre il debole vento, che trasportava il profumo pungente del mare, gli soffiava sul volto. L’ottico guardava l’acqua mentre correva lungo i sentieri della costa sud sapendo che il mare, schegge di cobalto e turchese, era tiepido e accogliente da potersi tuffare. Durante la corsa Menna aveva incontrato un gruppetto di africani,
“è assurdo che finiscano tutti qui, quando il nostro Paese ha così poco da offrire”.
Negli ultimi anni, l’ottico aveva temuto più volte che il suo negozio potesse fallire e c’era la forte preoccupazione per il futuro dei suoi due figli. Però Carmine, sul tratto di strada che lo riportava a casa, aveva ritrovato l’ottimismo al pensiero di un paio di giorni di ferie per fare un giro insieme ai suoi amici sul Galata un peschereccio di quindici metri.
3 ottobre 2013.
“L’ottico di Lampedusa si allungò pigramente nella cuccetta e sentì i raggi incerti della prima luce del mattino giocherellargli sul viso”.
Carmine si trovava sul Galata di proprietà dell’amico Francesco e sembrava proprio una mattinata perfetta per pescare e rilassarsi.
“Quanto amava il mare, la sua immensità!”.
La sera precedente il gruppo di amici aveva già fatto una corroborante nuotata al tramonto godendo dell’ultimo sole che s’inabissava nell’acqua. All’allegra comitiva era sembrato di rinascere a nuova vita. Mentre Menna preparava il caffè, era rimasto colpito dall’inquietante stridio dei gabbiani. Anche gli altri componenti della compagnia avevano avvertito quel suono, una specie di latrato. I minuti passavano e gli ululati erano diventati uno stridore insopportabile. C’era qualcosa che ruggiva sotto i flutti.
“Sono uomini! Uomini in mare!”.
Il mare era cosparso di persone che gridavano in cerca di aiuto. Agli amici era sembrato di ascoltare una musica di morte, quella di chi annega, macabra musica eseguita davanti al Galata che conteneva otto individui e soltanto un salvagente. L’ottico, sgomento, si chiedeva come potevano salvare tutti i naufraghi, mentre nel frattempo, i suoi amici si erano subito attivati per recuperare più persone possibile. Anche se in quei frangenti non c’era tempo per i sentimenti, man mano che l’operazione procedeva, era impossibile non provare un senso di smarrimento e ineluttabilità.
“Davvero aveva fatto tutto il possibile?”.
Il coraggioso Galata aveva recuperato quarantasette naufraghi, che avevano un’età compresa tra i tredici e i venti anni. I morti erano stati trecentosessantotto. Tra loro, una sola donna. All’imbarcazione non restava altro che rientrare in porto gemendo sotto il carico gravato non solo di uomini ma di tanta afflizione.
Una narrazione intensa di forte attualità, che parla di un dramma di popoli in movimento defraudati del proprio futuro, a causa delle guerre, carestie e della povertà cercano un domani migliore in un’Europa indifferente e impreparata all’accoglienza e che non si decide a raccogliere la sfida.
“L’unica donna stava con gli occhi fissi sulla terra sempre più vicina, quelle sponde europee che tanto fiduciosamente, doveva aver sperato di scorgere”.
L'ottico di Lampedusa
Amazon.it: 5,22 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’ottico di Lampedusa
Lascia il tuo commento