L’ultimo sguardo di Marco Fuccello

Carlo, il protagonista del romanzo di Marco Fuccello L’ultimo sguardo (Capponi Editore, 2022), torna a Cagliari dopo tre anni, di nuovo per lavoro. È un uomo che ha perso famiglia, soldi, che si trova ad affrontare problemi legati al suo passato e, di nuovo, immerso in una delicata situazione professionale, dove tutto ancora una volta trama contro di lui.

È alla ricerca di emozioni e di un senso della vita mai trovato. Conosce Giulia e si lascia andare a una passione che lo travolge. Lei è una donna forte quanto delicata, provata da un passato che tiene celato cercando di superarlo. All’inizio, come tutte le storie, sembrano fatti l’uno per l’altra; ma anche lui ha un trascorso personale che condiziona la sua capacità di esprimersi in amore. Le differenze pian piano emergono e con esse il passato di entrambi, fino al momento in cui si deve scegliere come, e se, lasciarlo alle spalle.
Una storia ritmata da una narrazione delicata quanto intensa, descritta senza veli nella passione che li unisce, nelle contraddizioni dei personaggi e nelle loro fragilità. Quella che sembra una storia d’amore è in realtà un veicolo per affrontare un quesito immanente all’essere umano: su cosa si basa l’equilibrio tra dolore e felicità?

L’ autore compone un romanzo dinamico, carico di dolore e difficoltà, che scava nell’intimo e non dimentica che ogni felicità ha un costo. Ma ci racconta anche che il dolore è una condizione insita nella vita, da cui non fuggire, che va affrontato, da cui si può uscire e ritrovare la speranza.
Originale e accattivante l’uso dei messaggi iniziali che Carlo e Giulia si scambiano, che servono a conoscersi e costruire l’immagine di cui ognuno si innamora, come spesso accade nella vita. Molto delicato l’uso del linguaggio e il valore sospeso del tempo, in un mondo in cui la comunicazione spesso tralascia il senso delle parole e a cui Marco Fuccello ridona valore e significato. Molto belli i dialoghi, a volte lancinanti, sempre coinvolgenti, scanditi senza tregua, che esprimono bene le personalità in gioco dei protagonisti.