L’urlo della notte di Jeaniene Frost

La scrittrice statunitense Jeaniene Frost, specializzata nelle Vampire Novels, ne L’urlo della notte (Fanucci, 2011, traduzione di Silvia Demi) conclude la saga Night Huntress narrandoci la storia della bellissima mezza vampira Cat Crawfield e la sua tormentata passione per Bones.

Un amore tormentato.
Cat è una mezza vampira e sta vivendo la vita al massimo, da qualche tempo a questa parte.
Ha trovato l’amore in Bones, un non-morto che ha ritrovato dopo tanti anni.
Certo, la vita non è tutta rose e fiori.
I continui attacchi dei suoi nemici sono una spina nel fianco ma vengono prontamente sventati da colui che l’ama e la protegge.
Tutto a posto, quindi?
Eh no, perché i nemici non finiscono mai e qualcuno trama nell’ombra.
Qualcuno che è stato sconfitto ma che, sfortunatamente, ha avuto il tempo di ritemprarsi e trovare nuovi modi per tornare all’attacco.
Vogliamo aggiungere il famigerato carico da novanta?
Dal passato di Bones spunta una donna che vuole ucciderlo, una volta e per sempre.
Lui ha salvato tante volte la vita a Cat e ora lei dovrà giocoforza ricambiare il favore.
Certo, non sarà facile, ma se conosceste la nostra protagonista di questa storia sapreste che non si tira indietro di fronte a nulla.
Nemmeno quando (e se) dovrà tirar fuori il suo istinto più animale…

Jeaniene Frost ci parla di amore.
Un amore tormentato, un nutrimento che non fa in tempo a trovare la sua collocazione nel mondo che subito viene ostacolato da chi ama portare scompiglio nelle vite altrui.
Personaggi ottimamente caratterizzati che si muoveranno in uno scenario fiabesco e inquietante al tempo stesso.
Dialoghi taglienti e scene crude e sexy saranno il contorno, anzi il fulcro, di queste pagine.
Pagine dedicate a chi ama le storie tormentate e gli amori piccanti, pagine che scivoleranno frenetiche tra le dita e sotto il nostro sguardo.
Chi proprio non digerisce questo genere di storie potrebbe trovare in questa vicenda il pretesto per iniziare a leggere un filone che fino a oggi ha snobbato.
Magari non cambierà nulla, ma chissà…
D’altronde i libri possiedono il pregio di dare una possibilità a tutti, senza chiedere per questo nulla in cambio.
Una grande, grandissima dote.