La Campagna d’Italia
- Autore: Gabriele Ronchetti, Maria Angela Ferrara
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2015
Storia, testimonianze, immagini (tantissime, anche a colori), schede e informazioni utili a raggiungere le località indicate. Sono i contenuti sempre validi di una delle guide dell’editore Mattioli 1885. La casa editrice di Fidenza l’ha pubblicata in prima edizione nel 2015, col titolo “La Campagna d’Italia. I luoghi della guerra e della memoria 1943-1945”, nel pratico formato della bella collana “Viaggi nella Storia” (224 pagine, 17,50 euro). Ottimi gli autori, lo storico e cronista Gabriele Ronchetti e la giornalista e sociologa Maria Angela Ferrara, che ha già affiancato il ricercatore in altri testi sugli stessi argomenti.
La facilità con cui gli autori maneggiano le “tecniche” indispensabili per realizzare una di queste guide (storiografiche, iconografiche, documentali e perfino “turistiche”) risalta nella prefazione. Con invidiabile capacità di sintesi, presentano in poche battute un tema che copre venti mesi fitti di eventi importanti e spazia in territori che occupano più di tre quarti della penisola italiana.
La Campagna d’Italia, spiegano - prima operazione in Europa degli angloamericani, che dalla Sicilia risalirono l’intero stivale - liberò il nostro Paese dal nazifascismo, ma impattò sugli italiani come “un uragano di inusitata violenza”. Una guerra senza esclusione di colpi decimò la popolazione, distrusse città e lasciò il Paese in ginocchio, mandando in macerie tutte le infrastrutture. Per entrambi gli schieramenti l’Italia e la sua gente non meritavano rispetto: agli occhi dei tedeschi eravamo dei traditori voltafaccia, gli alleati ci consideravano degli opportunisti.
Quanto agli italiani, mentre gli angloamericani stavano raggiungendo Salerno dal Tirreno, ancora festeggiavano l’armistizio, convinti che significasse la fine della guerra. E il re fuggiva da Roma a Brindisi, lasciando indecorosamente il Paese e le forze armate in balia dei tedeschi.
Da allora, mentre bombardieri ed eserciti facevano a pezzi territorio ed esseri umani, la parte migliore degli italiani si impegnò a riconquistare credibilità, a prezzo di grandi sacrifici. Alcuni scelsero di combattere con le armi in pugno, da soldati cobelligeranti con gli alleati o da partigiani nel centro-nord, altri adottarono forme di resistenza passiva, come gli internati militari in Germania, che respinsero la “comodità” dell’arruolamento proposto dalla Repubblica mussoliniana di Salò.
Nel sud, reparti dell’esercito disciolto riuscirono col buon esempio di assalti e perdite dolorose a farsi accettare fra le truppe degli alleati. Le battaglie di Montelungo nel Casertano, di Monte Marrone in Molise, di Filottrano nelle Marche furono le prime tappe del riscatto nazionale, che proseguì con le azioni dei Gruppi di Combattimento sulla Linea Gotica, dove anche le formazioni partigiane diedero il contributo alla lotta di liberazione, tanto alle spalle dei fronti che in linea, come la Brigata Maiella, al fianco delle truppe alleate che avanzavano.
Tutti italiani che si sacrificarono e versarono il proprio sangue non solo per restituire dignità all’Italia, ma anche per farla rinascere ad una nuova vita democratica. E non vanno dimenticati i tanti piccoli grandi gesti di eroismo della popolazione civile, che punteggiano di memorie ogni angolo della penisola.
Questa guida alla Campagna d’Italia e ai suoi luoghi segue il canovaccio efficace della collana. Si apre con un’introduzione storico-divulgativa, che racconta le vicende nella loro sequenza: lo sbarco di Salerno, le battaglie di Cassino sulla Linea Gustav e di Ortona sul versante Adriatico, lo sbarco di Anzio, l’ingresso degli alleati a Roma il 4 giugno 1944, la battaglia di Ancona, la liberazione di Firenze, l’offensiva contro la Linea Gotica e quella decisiva dell’aprile 1945, che portò alla fine delle ostilità e alla liberazione.
Dopo un “incontro” con le figure e i personaggi di spicco (i comandanti dei principali reparti militari ed anche capi partigiani), segue la cronologia degli eventi dal 10 luglio 1943 (sbarco alleato in Sicilia) alla cessazione del conflitto il 2 maggio 1945.
Alle direttrici principali delle offensive (Roma, Firenze, Ancora, Rimini, Bologna) sono riservati capitoli monografici, con una breve introduzione. Un’altra sezione illustra i luoghi degli avvenimenti, racconta gli episodi bellici e indica la localizzazione di resti e fortificazioni nei siti-simbolo, con itinerari di visita ai campi di battaglia, ai monumenti, musei, cimiteri e sacrari.
Ricorre costantemente quella ch’è la vera firma delle guide storiche Mattioli: i suggerimenti turistici su dove informarsi, mangiare e dormire (indirizzi e recapiti telefonici) per programmare una visita ai luoghi della storia e alle testimonianze lasciate dagli eventi. Si pensi al bunker di difesa costiera tedesco riemerso dalla sabbia sulla spiaggia di Paestum (nella fotografia di copertina a colori di Maria Angela Ferrara) e alla casamatta di Nettuno. Di fronte al mare, in zona Marinaretti, lo scultore ungherese Amerigo Tot ha sovrapposto ad una torretta di cemento di difesa costiera, costruita nel 1940, una calotta d’acciaio a forma di elmo, rendendolo un simbolo, un monumento della pace universale.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La Campagna d’Italia
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