La bicicletta nera di Stefania P. Nosnan

È questa la storia di Stefania P. Nosnan, ormai affermata scrittrice di romanzi, per la maggior parte storici, o dove comunque, le vicende sentimentali dei personaggi e le loro vicissitudini si svolgono nel passato, in particolare durante la guerra. Nello specifico, la Seconda guerra mondiale è il tempo in cui è ambientato "La bicicletta nera", ultimo dei suoi romanzi, una storia d’amore in cui i protagonisti, Emma e Umberto, devono fare i conti con un presente travolto da una tragedia che non divide solo popoli, paesi e nazioni, ma anche le persone.
Non divide però i sentimenti e il legame che queste persone serbano una per l’altra, come quello che sta nascendo tra i due protagonisti e che un cambio di alleanze improvviso, sembra stroncare, complici anche le conseguenze morali che l’8 luglio del ’43 ha suscitato nell’Italia intera. La volontà di Emma e Umberto di ricongiungersi, di lottare contro una lotta mondiale, dimostra anche al presente attuale, quanto l’amore sia l’unico motore capace di non soccombere e di resistere nei momenti più terribili e di muovere quanto di buono è rimasto.
Emma Loreti è una giovane donna che ha perso tutto: casa, famiglia, ma nel dolore, trova l’amore che le dà la forza di andare avanti e la speranza di poter essere di nuovo felice.

Ma oltre alla storia di Emma e Umberto c’è anche la storia di Stefania, sparsa tra queste pagine, non tanto perché il romanzo parla di fatti realmente accaduti ed è comunque tratto da una storia vera, quanto perché il coraggio racchiuso tra le righe de "La bicicletta nera", i sentimenti, il tentativo di evadere da eventi che non riusciamo ad affrontare, da situazioni che ci impediscono di perseguire i nostri ideali, in quanto contrastano con i nostri sogni. Tutto questo è ciò che ha fatto si che Stefania, dedicasse il suo tempo alla scrittura.
Un modo per costruire un mondo con le proprie mani, o meglio con le proprie parole, dove abbiamo il potere di creare qualcosa che esiste solo dentro di noi, ma che poi l’inchiostro fa esistere attraverso le pagine che diventano di chiunque legga quelle righe, rimanendone immerso e quindi entrando a far parte di questo mondo. Un mondo fatto di "fantasia, ma anche di pazzia", come la stessa autrice ha dichiarato in un’intervista e dove possiamo scegliere a cosa aspirare, per poi poterlo veramente realizzare.