La città delle ombre di Richard Awlinson

Gli dei sono stati cacciati dai cieli. E devono vagare nei reami, sotto spoglie umane, per ritrovare le leggendarie Tavole Del Destino, e lo scrigno dei desideri si schiuderà. Helm, il guardiano dei cieli, Dissidio, il dio della discordia, malvagio sino al midollo, e Mystra, giusta e pura. Incroceranno le strade di quattro esseri umani che verranno coinvolti in un gioco più grande di loro. Kelemvor, un guerriero su cui pende un’antica maledizione, che lo costringe a chiedere una ricompensa per una qualsiasi azione. Mezzanotte, bella ed elegante, seguace di Mystra. Adon, dalla fede incrollabile. E Cyric, un uomo dai molti turbamenti. Lotte intestine, gelosie, magie e rivelazioni. Tutto questo e altro ancora in una folle avventura che vedrà i quattro protagonisti in una lotta più grande di loro. Affronteranno prove durissime. Prove di forza, atti di fede, delusioni, rivelazioni…

Qual è il vero nome di Mezzanotte? Perché non lo rivela mai a nessuno? Da cosa deriva, e in cosa consiste, la maledizione di Kelemvor? Adon riuscirà a superare la tremenda prova che lo attende? Cyric dovrà oltrepassare l’ostacolo più grande, dovrà combattere contro se stesso. Spinto anche dalla gelosia nei confronti di Kelemvor, a causa dei sentimenti che prova per Mezzanotte, rimarrà con i suoi amici o cederà l’anima alla sua parte oscura?

Richard Awlinson ci conduce per i reami nel primo libro di questa trilogia fantasy. Personalmente ho letto questo libro due volte. La prima perché mi aveva preso, la seconda perché, all’epoca, non ero riuscito a procurarmi gli altri due tomi. Quindi, prima di immergermi nei due seguiti, ho preferito rinfrescarmi la memoria. Da buon appassionato di fantasy ho subito apprezzato questa saga. Magia, amore, dei in lotta tra loro… Fa un certo effetto vedere questi onnipotenti essere cacciati e costretti a vivere come coloro che li adorano. Ed esseri umani, invece, che hanno poteri soprannaturali. La trama si snoda chiaramente pagina dopo pagina, e il coinvolgimento rimane sempre altissimo. Dopo poche righe vi ritroverete a pregare che il vostro personaggio preferito superi l’ostacolo, sperando che riesca a salvarsi la vita… Forse non sarà famosa come Il Signore Degli Anelli o Shannara, ma, personalmente, consiglio questa saga a tutti, anche a chi, magari, vuole avvicinarsi al fantasy.